No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20170511

Nemico pubblico

Ennemi public - di Antoine Bours, Gilles de Voghel, Matthieu Frances e Christopher Yates - Stagione 1 (10 episodi; La Une) - 2016

Belgio. Guy Béranger, assassino seriale e pedofilo, dopo 20 anni di prigione viene messo in libertà vigilata dentro un'abbazia nelle Ardenne (nei paesi civili la prigione è rieducativa, anche per gli assassini, anche per i pedofili; la libertà vigilata dentro un'abbazia è ispirata alla messa in libertà vigilata in un convento di suore di Michelle Martin, ex moglie di Marc Dutroux, famosissimo rapitore, trafficante, assassino in serie e pedofilo belga), nel piccolissimo villaggio di Vielsart. Chloé Muller, una giovane ispettrice di polizia, viene incaricata di proteggerlo. Chloé è convinta che Béranger non sia né pentito né guarito, e inoltre, in gioventù ha sofferto della scomparsa della sorella più giovane, fatto che la tormenta e la riempie di sensi di colpa, a volte offuscandone il giudizio. Mentre nel villaggio monta la protesta per la vicinanza del "nemico pubblico", una bambina dello stesso villaggio scompare nel nulla, dopo che, la mattina stessa, accompagnando il padre che aveva fatto una consegna alla stessa abbazia, aveva avuto un incontro proprio con Béranger.

Esperimento molto coraggioso, questa serie televisiva belga che ha come protagonista un pedofilo: l'eco dell'affaire Dutroux, per qualcuno, non si è ancora spenta. La serie consta di 10 episodi da 52 minuti, soffre di qualche ovvia ingenuità, di una fotografia senza dubbio poco "americana", di un cast a volte un po' debole, ma la storia avvince, e lascia nel dubbio fino all'episodio 9. Il finale è aperto, nel caso ci fossero i fondi e i presupposti di mettere in piedi una seconda stagione. Non male.

A very courageous experiment, this Belgian television series that has a pedophile protagonist: the echo of the "Affaire Dutroux" for somebody has not yet turned off. The series consists of 10 episodes of 52 minutes, suffers from some obvious naivety, of a cinematography undoubtedly not so good, of a cast sometimes a little weak, but the story catches, and leaves you with doubt until episode 9. The final is open, in case there would be the budget and the possibility to build a second season. Not bad.

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