No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20170403

Fallout

The Man in the High Castle - di Frank Spotniz - Stagione 2 (10 episodi; Amazon Studios) - 2016

Joe Black torna a New York per consegnare il film (The Grassophers Lies Heavy), e le sue dimissioni, all'Obergruppenfuhrer John Smith, che rifiuta le dimissioni, prima di partire per Berlino e mostrare il film a Hitler. Karen e Lem interrogano Juliana sul perché non abbia sparato a Joe, dopo di che la addormentano. Dopo di che, Juliana si risveglia nel magazzino di Hawthorne Abendsen, The Man in the High Castle, che contiene la sua vasta collezione di film. 
Il generale Onoda rivela a Tagomi e al suo staff, che la capsula ritrovata nella tasca del Ministro Shimada, contiene i piani per un'arma nucleare che l'Impero vuole usare per schiacciare i Nazi; Tagomi è sgomento. Frank affronta Arnold sul fatto che lavora per i Jap, dopo di che implora Childan di aiutarlo per "ripulire" il nome di Ed. Juliana cerca di ottenere risposte da un evasivo Abendsen, e ne riceve un solo indizio, che però può evitare una guerra nucleare. Gary Connell, il capo della Resistenza della Costa Ovest, si ribella agli ordini e cerca di uccidere Juliana, ma la ragazza riesce a sfuggirgli, ad un posto di blocco della Kempeitai. Nello scontro a fuoco che ne consegue, Karen viene uccisa.

Prosegue intrigante, ma al tempo stesso spesso con un ritmo catatonico, forse peggiorato da una fotografia molto spesso tendente ai toni scuri, la serie tratta dal libro di Philip K. Dick, e, nonostante i vari difetti, mette voglia, per quelli come me che non l'avessero fatto, di leggersi il libro, giusto per apprezzare le varie divergenze. Finale in crescendo, che lascia la voglia di proseguire: la serie è stata rinnovata per una terza stagione. Ottimo Sebastian Roché nel ruolo del Reichminister Heusmann, tra le nuove entrate nel cast, e Bella Heathcote, nella parte di Nicole Dormer (di entrambi, l'uno francese, l'altra australiana, mi piace anche la convincente pronuncia "tedesca" dell'inglese). Tra le "vecchie conoscenze", continua a non convincermi Luke Kleintank (Joe Blake), mentre mi affascina sempre di più Rufus Sewell nei panni di John Smith.

It continues intriguing, yet often with a catatonic pace, perhaps worsened by a cinematography often tending to dark tones, the series based on the book by Philip K. Dick, and despite some flaw, makes you want, for people like me that they did not, to read the book, just to appreciate the various differences. Very good final crescendo, leaving the desire to continue: the series has been renewed for a third season. Good performance from Sebastian Roché in the role of Reichminister Heusmann, speaking of new entries in the cast, and Bella Heathcote, in the part of Nicole Dormer (both, one French, the other Australian, I also like the convincing German accent when they speak English). Among the "old acquaintances", still does not convince me Luke Kleintank (Joe Blake), while always fascinates me more Rufus Sewell as John Smith.

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