No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20161108

Strofinare

Rub - Peaches (2015)

Erano eoni che non pensavo a Merrill Beth Nisker aka Peaches (probabilmente da Impeach My Bush, titolo straordinario, suo quarto disco del 2006), magari sbagliando. Qualche settimana fa, non riconoscendola, la vedo in un episodio di Orphan Black, e decido di ascoltarmi il suo al momento ultimo lavoro, Rub, del 2015.
C'è da dire che il suo approccio, almeno lirico, non è cambiato di una virgola (anche senza sapere l'inglese, riconoscerete la parola bukkake quasi immediatamente), e sono d'accordo con il titolo della recensione di Rub pubblicata a suo tempo su Pitchfork: (traduco sommariamente) "Peaches è probabilmente l'unica musicista pop donna oggi in attività, che canta di sesso, mentre fermamente e intenzionalmente, sposta lo sguardo (su questo argomento), solitamente maschile, quindi oggettivante rispetto alla donna. Non sempre può essere carino o elegante, ma è dannatamente necessario, e su Rub fa un ottimo lavoro".
A livello musicale, la canadese (non è una battuta) "pratica" un electroclash ipnotico e spesso potente, che a tratti può essere suggestivo anche per i rockettari (Free Drink Ticket), e il disco inanella alcune sorprendenti (ma non troppo) collaborazioni (Close Up con Kim Gordon, Vaginoplasty con Simonne Jones, I Mean Something con Feist). La voce di Peaches è camaleontica come poche, e spesso si stenta a credere che sia la stessa persona della traccia precedente. Interessante e fuori dagli schemi.
PS Un disco che contiene una traccia dal titolo Dick in the Air meriterebbe solo per questo...



Were eons who I did not think to Merrill Beth Nisker aka Peaches (probably from "Impeach My Bush", extraordinary title, her fourth record of 2006), maybe making a mistake. A few weeks ago, not recognizing her, I saw her in an episode of "Orphan Black", and I decided to listen to her latest work at the time, "Rub", 2015.
It must be said that her approach, at least lyrical, is not changed a bit (even without knowing English, you will recognize the word bukkake almost immediately), and I agree with the title of the review published in its time on Pitchfork on "Rub": "Peaches may be the only female pop musician working today who sings about sex while firmly and intentionally diverting the objectifying male gaze. While it may not always be pretty or elegant, it's damn necessary, and Rub does an excellent job of it."
Musically speaking, the Canadian "practice" a hypnotic electroclash and often powerful, which at times can be impressive even for rockers ("Free Drink Ticket"), and the album brings some surprising (but not too much) collaborations ("Close Up" with Kim Gordon, "Vaginoplasty" with Simonne Jones, "I Mean Something" with Feist). The voice of Peaches is chameleon-like as a few other, and often it is hard to believe it's the same person of the previous track. Interesting and unconventional.
PS An album that contains a track called "Dick in the Air" worth it just for this...

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