No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20151218

Mutante

Mutant - Arca (2015)

A volte ho l'impressione che gli esami non finiscano mai. Non so come mi sia venuta l'idea, ma mi sono messo in testa di recensire pure questo disco. Un po' di notizie.
Arca è il "nome d'arte" di Alejandro Ghersi, 25enne venezuelano, cresciuto, come dice lui stesso, nella bambagia, perché proveniente da una famiglia molto ricca. Ben educato, ha avuto problemi ad accettare la sua gaytudine. Tutto ciò non gli ha impedito di affermarsi come uno dei produttori più in voga attualmente. Ha lavorato, e fatto la fortuna, di FKA Twigs (EP2), Kelela (Hallucinogen), Bjork (Vulnicura), Kanye West (Yeezus), è di base a Londra, e l'anno scorso ha debuttato con Xen, il suo primo album.
Ora, non sono sicuramente la persona più esperta per giudicare un disco di questo genere, che Wikipedia cataloga come experimental electronic, e che in italiano si tradurrebbe come musica sperimentale, ma quello che posso dirvi è che tuffarvi in Mutant è un po' come entrare in un flusso di coscienza altrui, e che potrebbe travolgervi. Sembra molto improvvisato, ma potrebbe non esserlo. Potrebbe impaurirvi, affascinarvi, e addirittura, potrebbe farvi lo stesso effetto di una droga: portarvi dritto in un'altra dimensione.



Sometimes I have the impression that the exams never end. I do not know how I got the idea, but I have made up my mind to review this record as well. 
Well, first, a bit of information.
Arca is the stage name of Alejandro Ghersi, 25 year-old Venezuelan, who grew up, as he says, in cotton wool, because he came from a very wealthy family. Well educated, he had trouble accepting his gayness. All this did not prevent him to establish himself as one of the producers in vogue currently. Worked, and made the fortune of FKA Twigs (EP2), Kelela (Hallucinogen), Bjork (Vulnicura), Kanye West (Yeezus), is based in London, and last year debuted with Xen, its first album.
Now, there are certainly more experienced persons to judge an album of this genre, which Wikipedia cataloged it as experimental electronic, but what I can tell you is that a dip in "Mutant" is like enter in a stream of consciousness of somebody else, and that you could be overwhelmed. It seems very improvised, but maybe it isn't. It could be frightening, fascinating, and even, might make you the same effect as a drug: to bring you straight into another dimension.

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