No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20150831

Hoorah

Rectify - di Ray McKinnon - Stagione 3 (6 episodi; Sundance Channel) - 2015

Lo sceriffo Daggett rivela a Teddy che il giudice ha accettato il patteggiamento: Daniel dovrà lasciare la Georgia entro 30 giorni, ed è quindi troppo tardi per sporgere denuncia. Lo stesso Daniel, è a cena a casa della madre con lei e Ted, Sr. Teddy Si presenta all'improvviso, e porta la discussione verso l'aborto spontaneo avuto da Tawney (del quale Daniel non era al corrente). Usciti dalla casa, soli Daniel e Teddy, quest'ultimo intima a Daniel di stare lontano da Tawney, altrimenti lui sporgerà denuncia contro di lui.

Daggett ed il procuratore distrettuale Person danno un'occhiata al cadavere di George Melton all'obitorio; credono sia suicidio, ma hanno bisogno di trovare l'arma.
Ted, Sr. dice a Daniel che dovrebbe confessare a sua madre quello che ha fatto a Teddy, e che dovrebbe andare ad abitare da un'altra parte, per i giorni che gli restano da passare prima di lasciare la Georgia. Tawney, nel frattempo, è ospite dell'amica Beth, la quale le consiglia di vedere un consulente matrimoniale, soprattutto per via dell'aborto. Janet, ignara dei problemi tra Teddy e Tawney, si ferma a casa di Teddy per lasciargli del cibo, e Teddy glielo rivela. Wynn informa Amantha che la donna che lei è stata assunta per rimpiazzare sta per rientrare a lavoro; ma le propone di fare un training per una posizione manageriale, e in quel modo potrebbe mantenere un lavoro, magari anche meglio pagato. 
Dopo un flashback in cui Daniel si vede legato al lettino pronto per l'iniezione letale, si presenta a casa di Amantha per chiederle se può stare da lei per il tempo che gli resta da rimanere in Georgia.
Al diner, il senatore Foulkes viene colpito da un ictus.

Con il suo incedere lentissimo, la creatura di Ray McKinnon prosegue mostrandoci il calvario di Daniel Holden e della sua famiglia, ponendo sempre a dura prova le emozioni dello spettatore inerme. La cosa intrigante è che dopo tre stagioni, ancora non è chiaro quel che successe quella dannata sera di circa vent'anni prima, la notte in cui Hanna Dean, la fidanzatina di Daniel, fu stuprata ed uccisa. Con lo stesso incedere della serie, la verità stenta a venire a galla, ma pian piano qualcosa affiora. Nel frattempo, la figura di Daniel Holden lotta per tornare a vivere, dopo diciannove anni di cattività. Ogni volta che vedo Aiden Young, ancora una volta straordinario, ripenso a quello che potrebbe accadere ad una persona normale dopo un percorso del genere. Ed ogni volta, il suo personaggio ti spiazza con una battuta, con un movimento, con una riflessione inattesa. Intorno a lui, da una parte le indagini, la sporca battaglia politica che si gioca spesso intorno a casi eclatanti come questi, e la disgregazione di una famiglia estesa, che evidentemente era tenuta insieme da un filo sottile, un filo che si è disintegrato nel momento in cui la lotta di Amantha, la sorella indomita, l'unica che non ha mai smesso di credere nell'innocenza dell'amato fratello, è arrivata al fine penultimo: la liberazione di Daniel. Il fine ultimo non è stato raggiunto, e lì si è spezzata anche Amantha, un personaggio che ormai va avanti per inerzia.
Insomma, una serie totalmente atipica, anche questa rinnovata per una quarta stagione prima ancora che cominciasse la messa in onda della terza, una serie che non mi stancherei mai di guardare.

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