No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20150708

Creta, Grecia - Marzo 2015 (4)

Imponente, bello a vedersi. I ragazzini della gita scolastica se ne vanno, io entro nel bar del sito, mangio e bevo qualcosa, fumo. Domando della biglietteria, e alla fine riesco a pagare il biglietto, giusto prima di andarmene. C'è un altro sito, lì vicino. Ormai ci siamo: seguo le indicazioni, e dopo 3 chilometri sono ad Agía Tríada. Complesso meno grande, tenuto leggermente peggio, ma situato in un luogo suggestivo e pacifico. Particolare curioso, tutti e tre i siti che ho visitato oggi sono stati scoperti e "scavati" dalla Scuola Archeologica Italiana di Atene.
Sempre all'interno del sito, una minuscola cappella bizantina.
Riparto per la destinazione ultima di oggi, il luogo dove ho prenotato due notti: Agia Galini. Qualche problema per localizzare l'albergo con il navigatore, mi fa intanto capire che il villaggio è davvero minuscolo. Una volta trovato il posto, mi ci vogliono almeno 5 minuti per individuare segni di vita. Alla fine, il simpatico proprietario esce, e mi spiega che, essendo l'albergo chiuso per manutenzione, in bassa stagione, mi hanno messo in un appartamento di loro proprietà. C'è sempre da imparare a fare turismo, nevvero? Ora, il tipo sale in auto come me, facciamo 200 metri ed eccoci all'appartamento. E' posto in un minicondominio, saranno 6, forse 8 appartamenti, di cui credo solo uno abitato, da una coppia di tedeschi in pensione. L'appartamento è molto bello, 2 camere, una sala con cucina annessa, bagno, e un terrazzo che dà sul mare con un panorama che ti toglie il fiato, soprattutto perché se ruoti lo sguardo giusto di 90 gradi, vedi montagne innevate. Mi lascia le chiavi e, se non ci sono problemi, ci rivediamo tra due giorni. Guardo la carta: ho visto tutto quello che c'era da vedere nei paraggi. Guardo la televisione: ha l'ingresso USB, per cui posso spararmi tutti i film e telefilm che mi sono portato dietro nella chiavetta. Guardo il panorama, faccio un giro per il villaggio: beh, è veramente il posto adatto per non fare un cazzo per 48 ore. E così faccio. Vago per le stradine del villaggio di pescatori, mi rilasso sul terrazzo vista mare, faccio una microspesa per colazione e spuntini, la cosa più impegnativa si rivela trovare qualche posto per mangiare, ma alla fine, soprattutto la sera per cena, i due ristorantini spartani ma pieni (è vero che c'erano pochi tavoli), risultano ottimi e, come sempre, con delle spese davvero ridicole per i nostri standard. Passa quindi così anche
Venerdì 20 marzo

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