No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20130624

Gerico

Jericho - di Stephen Chbosky, Josh Schaer e Jonathan E. Steinberg - Stagioni 1 e 2 (22 e 7 episodi; CBS) - 2006/2008


A Jericho, piccola cittadina nel nord-ovest del Kansas, vicino al confine col Colorado, un bel giorno arriva un giovane un po' trasandato. Non è un forestiero: poco prima di entrare in città, Stanley Richmond, il proprietario della fattoria omonima, lo saluta calorosamente. Scopriamo dopo pochi minuti che si tratta di Jake Green, uno dei due figli del sindaco di Jericho, Johnston Green, uomo di polso, ex soldato, e che ricopre la carica da molti anni. Jake è assente da 5 anni, e nessuno sa che cosa ha fatto in questo lasso di tempo; se n'era andato da Jericho dopo un passato turbolento, avvenimenti più che spiacevoli e coinvolgimenti poco legali. Una delle prime persone che rivede, prima della sua famiglia, è la sua ex fidanzata, Emily Sullivan, che sta per sposarsi. Jake ha bisogno di soldi, ed ha uno scontro verbale col padre, a proposito della sua parte di eredità del nonno, durante una riunione di famiglia, alla quale naturalmente partecipano la madre Gail ed il fratello Eric, che funge da braccio destro del padre nella sua funzione di sindaco. Arrabbiato e deluso, Jake si rimette in strada per tornarsene da dove era venuto. Ma improvvisamente, un fungo atomico si staglia all'orizzonte. Probabilmente all'altezza di Denver. Jake lo vede mentre guida, e lo vedono molti altri cittadini di Jericho. La cittadina rimane isolata, senza energia elettrica, senza notizie. Jake rimane coinvolto in un incidente stradale, e mentre tenta di tornare verso Jericho si imbatte in uno scuolabus uscito di strada.

Nonostante sia "arrivato" a Jericho, trasmesso a suo tempo in Italia da Rai Due, per via del fatto che uno dei creatori è il regista di quel gioiellino che è The Perks of Being a Wallflower, è di questi ultimi tempi la voce insistente di un seguito televisivo alle prime due stagioni. Storia travagliata, quella di Jericho, ma che ha dimostrato l'esistenza di uno zoccolo duro di fan. Infatti, dopo il mancato rinnovo per la seconda stagione (la media degli spettatori calò, nel corso dei 22 episodi della prima stagione, dagli iniziali oltre 10 milioni a meno di 8), una mobilitazione in rete portò la CBS a rimettere in piedi una seconda stagione concentrata in 7 episodi. La serie è poi proseguita per una terza ed una quarta stagione sulla carta, come comic book, ma ancora non si sono placati i rumors a proposito di un possibile film per il cinema, tratto dalla serie, e la possibilità di una terza stagione televisiva, magari per un altro network.
Il fascino della serie è innegabile, seppure ci sia da dire che a mio giudizio non rientra nel novero della televisione irrinunciabile; vista oggi, mi è venuto da definirla un The Walking Dead senza zombies ma molto meno noioso. L'ambientazione post-apocalittica ha sempre il suo perché, e la forza di Jericho deriva da due storylines principali (la sopravvivenza della città e la spy-story innescata dal personaggio di Robert Hawkins, curiosamente interpretato dal sempre validissimo Lennie James, lo stesso attore che intepreta Morgan Jones in TWD, spy-story che trasporta Jericho anche nel campo della fanta-politica) robuste, e dalla bella caratterizzazione di una lista piuttosto ampia delle figure protagoniste, lista tra l'altro quasi equamente divisa tra personaggi maschili e personaggi femminili, cosa non sempre facile da trovare quando si parla d'azione.
La serie mi ha "agganciato", e me la sono "bevuta" in un attimo. Skeet Ulrich (quanto tempo è passato dal primo Scream e da Qualcosa è cambiato) è abbastanza carismatico nella parte del protagonista, Jake Green. A parte Lennie James, del quale ho già detto, il cast è completato da molte facce già viste, e tutti quanti fanno un buon lavoro. Voglio segnalare, tra i personaggi meno in rilievo, Shoshannah Stern (Bonnie Richmond), giovane attrice sorda vista in Weeds, Sprague Grayden (Heather Lisinski), vista in Sons of Anarchy e in 24, Darby Stanchfield (April Green), vista in Mad Men e in Scandal, David Meunier (Russell), visto in Justified, Esai Morales (Maggiore Beck), James Remar (Jonah), tra le altre cose, il papà di Dexter. La palma della figaggine va invece a Ashley Scott, qui nella parte di Emily.

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