No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20130315

conforto quantistico

Quantum of Solace - di Marc Forster (2008)
Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)

Un Bond tradito e al tempo stesso addolorato, per la morte di Vesper, sfugge attraverso l'Italia con Mr.White nel bagagliaio della sua Aston Martin. Riesce ad arrivare sano e salvo a Siena, dove incontra M ed interrogano White su Quantum, organizzazione terroristica praticamente sconosciuta. Bond è particolarmente interessato, perché sembra che l'ex fidanzato di Vesper, Yusef Kabira, lavorasse (non è ancora chiaro se sia morto) per loro. Le talpe si annidano ovunque, e White riesce a fuggire. Sulle tracce del traditore, Bond arriva ad Haiti. Identificato il contatto della talpa che lavorava per White, Slate, scopre che questi è stato ingaggiato per uccidere Camille Montes. Risalendo la catena, Camille è l'amante di Dominic Greene, un famosissimo imprenditore che è particolarmente interessato allo sviluppo di tecnologie ecologiche. Bond scopre che Greene sta aiutando il generale Medrano a prendere il potere in Bolivia tramite un colpo di stato, in cambio dei diritti di sfruttamento di una regione desertica, in apparenza senza nessuna risorsa. La cosa non quadra. Greene cerca di concludere l'accordo con Medrano includendo nel pacchetto Camille. Bond, fino a quel punto osservatore, interviene e salva la ragazza. Continuando sulle tracce di Greene, Bond scopre che questi si è perfino accordato con la CIA, in modo che non intervenga nel colpo di stato, e che gli vengano riconosciuti i diritti di sfruttamento di quel luogo; Bond presume quindi che Greene abbia trovato petrolio in quella zona. Bond però ha il grilletto facile, e dopo aver scoperto tutto questo, rimane coinvolto in una sparatoria nella quale uccide una guardia del corpo e un membro dello staff del Primo Ministro britannico. M gli revoca passaporti e carte di credito. Ma Bond, assetato di vendetta, non si ferma davanti a niente.

Ennesimo, roboante capitolo della saga dell'agente segreto 007, il secondo capitolo della "gestione" Daniel Craig, dopo che nel precedente Casino Royale si era attualizzato il media franchise con la figura di Le Chiffre che "usava" la borsa per aiutare i cattivi, si tuffa nelle malefatte della CIA in Sud America e, contemporaneamente, nel mondo delle energie rinnovabili e della prossima risorsa che scatenerà le guerre (e qui mi fermo per non dirvi proprio tutto). Naturalmente, è tutto un pretesto, come potrete intuire da soli, ma visti i budget da capogiro, questo film si permette non solo di annoverare nel cast Mathieu Amalric (Greene), un attore straordinario che, come molti altri, non si capisce per quale motivo si lasci coinvolgere in stronzate come queste (ma anche qui, conoscete già da voi la risposta, nessuno è perfetto ed eticamente inattaccabile),  la ormai ex modella Olga Kurylenko (Camille), Gemma Arterton (Strawberry Fields), e di girare nel deserto di Atacama, alle cave di marmo di Carrara, a Siena durante il Palio, e praticamente in giro per il mondo (date un'occhiata qua). Tutto questo, se si lasciano da parte le sempre più incredibili scene d'azione e di inseguimento, per una trama talmente esile che se si guarda controluce, come si diceva un tempo, gli si vede le costole.
Mi chiedo spesso se basta una presenza talmente adorabile come quella della Kurylenko per guardare un film della durata di quasi due ore. La risposta è no.
Tema musicale, particolarmente bello, è stavolta Another Way To Die, duetto tra Jack White ed Alicia Keys. Curiosa e contorta la storia della "assegnazione" di questo tema.

Nessun commento: