No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20130218

Surprise, Motherfucker!

Dexter - di James Manos, Jr. - Stagione 7 (12 episodi; Showtime) - 2012




Dite quel che volete, ma io continuo a provare un certo piacere davanti alla visione di Dexter, arrivato ormai alla settima stagione.
Vado con un accenno di trama, quindi Spoiler Alert!

Il cliffhanger col quale si concludeva, o meglio non si concludeva, la scorsa stagione, metteva Dexter e Debra in una situazione davvero difficile: Debra infatti sorprende Dex mentre uccide Travis Marshall. Sconvolta, decide però di aiutare Dex a coprire le proprie tracce (ma ne rimangono più di una), dando fuoco alla chiesa sconsacrata dove è accaduto il fatto. Deb, che non è proprio l'ultima arrivata, comincia a mettere insieme i pezzi del puzzle, e porta Dex ad ammettere la verità, completamente. Quasi in contemporanea, si apre un nuovo caso. Tutto comincia con una gomma a terra: il detective Mike Anderson, il collega "nuovo", viene ucciso dopo essersi fermato per aiutare un tizio, che si rivela essere un killer della mafia ucraina. Anderson aveva visto qualcosa che non doveva vedere. Mentre tutti sono sulle tracce del killer con più rabbia del solito, trattandosi di un collega, Dex, al solito, è il più veloce di tutti. Ma il killer in questione lascia un legame particolare con uno dei boss, boss che a sua volta si mette sulle tracce di Dexter.
In effetti, Dex sta facendosi molti nemici: non ultimo Louis Greene, che entra nel suo pc azzerandogli le carte di credito, primo passo di una vendetta personale, e LaGuerta ritrova uno dei suoi vetrini sulla scena del crimine di Travis Marshall.
Cosa potrebbe complicare ulteriormente le cose, tenendo conto che ci sono ancora in ballo i sentimenti più che fraterni di Deb verso Dex, anche dopo che lei scopre che lui è un serial killer? Naturalmente, un'altra donna...

Nonostante la premessa, rileggendo il riassunto già si capisce che, per la settima stagione, il team degli sceneggiatori ha messo probabilmente un po' troppa carne al fuoco. Ma secondo me è un po' troppo riduttivo sostenere che la serie ha perso forza ed appeal; provando a fare dei confronti, non credo che ci siano molte serie che arrivano alla settima stagione senza diventare delle cagate pazzesche. E, che ci crediate o no, anche se la cosa non è fondamentale, l'ultimo episodio della stagione conclusa poco prima della fine del 2012 è stato l'episodio più visto di tutte le sette stagioni.
Come abbiamo detto, molta, forse troppa carne al fuoco. Questo è vero, ma non mi è parso che la cosa abbia snaturato la serie. Finale discutibile: certo, come tutti. Difficile gestire una verità terribile come quella che Deb ha scoperto, difficile soprattutto per i sentimenti, non del tutto sani, che nutre per il fratellastro. La stagione ha dei difetti, non lo nego, ma secondo me non sono tra quelli indicati dai più. Chissà che ci sia spazio per rimediare già nella prossima stagione. Sto parlando della presa di coscienza di Dexter, riguardo alla sua sete di morte. Forse per la prima volta, nella sua lucida follia, Dexter capisce che il "codice" è una stronzata: a lui piace uccidere, certo, ha bisogno di un motivo, ma non è solo un vigilante. Uccidere gli riesce bene, e può usare questo skill anche solo per difendere se stesso e l'immagine di vita che si è fatto. Ecco, se c'è una cosa che davvero rimprovero agli sceneggiatori, è quella di non aver affondato le mani in questa introspezione, anziché riempire di eventi la stagione. Quindi si, buona stagione, ma con dei difetti.
Il cast se la cava sempre bene. Sempre bravissima, a mio parere, Jennifer Carpenter, la migliore. Ottimo Ray Stevenson (Isaak Sirko), uno delle special guest della stagione, già protagonista del reboot di Punisher (Zona di guerra), e visto in Thor; il suo rapporto con Dexter ci regala i momenti più alti di questa stagione. Meno incisiva, nonostante la parte rilevante, la bella Yvonne Strahovski nei panni di Hannah McKay: una sorta di nuova Lumen, ma se vi ricordate, Julia Stiles se la cavò meglio nella quinta stagione. Rivediamo volentieri Jason Gedrick (George Novikov), dopo Luck, e, curiosità, Santiago Cabrera (Sal Price) è proprio quello di La vida de los peces.

E' in arrivo (il 30 di giugno 2013 il primo episodio) l'ottava stagione, che doveva essere quella finale, ma alcune dichiarazioni dell'executive producer Scott Buck lasciano intendere che non è ancora detta l'ultima parola.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Secondo me è la più bella stagione della serie! Senza paragoni. La prima puntata l'ho dovuta vedere due volte, tanto mi è piaciuta. E naturalmente è una serie che va vista in lingua originale. Michael C. Hall e Jennifer Carpenter sono sempre più bravi!!!
Cia'
Miki :)