No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20130110

I Don't Like the Drugs...

Breaking Bad - di Vince Gilligan - Stagione 5 parte 1 (8 episodi; AMC) - 2012

L'inizio è spiazzante. Walter con i capelli lunghi, il giorno del suo compleanno, di passaggio in una tavola calda, compie uno scambio con uno sconosciuto. Si cambia subito ambientazione. Walter è sempre rasato, si è da poco conclusa la stagione precedente, dove, se vi ricordate, "ha vinto". Ci sono alcune cosette da fare, qualche prova da eliminare (in maniera spettacolare, aggiungerei), c'è da ingaggiare Mike, da far tacere una lista di persone sul libro paga di Gus, c'è Lydia, il collegamento con la Madrigal, da inquadrare. Certo, non è che si dormano sonni tranquilli: la DEA ha fiutato qualcosa, Skyler si mette di traverso quando capisce che Walt vuole ricominciare a cucinare, ma ci sono tutti gli ingredienti per avere campo libero e guadagnare paccate di centinaia di migliaia di dollari. Altro che assicurazione sanitaria. Altro che chemioterapia. Altro che riabilitazione per Hank. Bisogna però, fa notare Saul, trovare un posto sicuro per cucinare. Ma i luoghi fissi che propone non piacciono a Walt. E quindi, ecco l'idea.

Per chi non l'avesse ancora capito: siamo su altissimi livelli. E' bene ribadirlo, arrivati alla quinta stagione (divisa in due parti da otto episodi ciascuno; i prossimi otto, nel 2013). Sceneggiatura, montaggio, fotografia, regia, recitazioni. Tutto grandioso. Questa prima parte della quinta, e come pare conclusiva stagione, segna un passaggio definitivo, quello del protagonista dal lato del bene a quello del male, ma verso la fine ci si accorge che la metafora è un'altra: i soldi mica fanno la felicità. La sicurezza economica che diventa accumulo insensato, Walt seduto su una montagna di denaro, e il rendersi conto che non sa più cosa farne, sono un messaggio che non ci si aspettava da Breaking Bad. E invece, Gilligan ti spiazza ancora una volta anche a livello di ideali, senza contare i twist nella trama. Naturalmente, l'ulteriore colpo di scena arriva proprio sul finale, il cliffhanger che determinerà tutta la prossima parte.
Insomma, la curiosità è alta, ma bisogna attendere quasi un anno. Come che sia, in questi otto episodi, momenti altissimi. Uno dei top tra tanti, ma è una cosa soggettiva, il furto del vagone della metilammina. Ed è un piacere rivedere Jesse Plemons (Landry di Friday Night Lights), qui nei panni di Todd (e purtroppo senza i suoi Crucifictorius).

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