No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20121118

The Dark Knight Rises

Il cavaliere oscuro - Il ritorno - di Christopher Nolan (2012)
Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)

Gotham City otto anni dopo. La criminalità è scomparsa, il commissario Gordon si sente ancora in colpa per aver coperto Dent e aver incolpato Batman, Bruce Wayne è in depressione. Gordon prepara un discorso per scagionare l'uomo-pipistrello e dire tutta la verità, ma al momento della verità si caga addosso. Wayne si autoreclude nel suo castello, senza rendersi bene conto che stanno per sfrattarlo pure da lì, visto che sta andando in bancarotta. Entra in scena Bane, una sorta di anti-eroe pseudo-comunista: rapisce Gordon e viene in possesso del discorso non pronunciato, venendo così a conoscenza di una parte di verità su Batman,  poi viene ingaggiato dall'affarista senza scrupoli Daggett per attaccare la Borsa. Anche questo fa parte di una serie di manovre che tendono a mandare in disgrazia quel che resta di Batman: Daggett ha ingaggiato anche Catwoman/Selina Kyle per truffare Wayne e subentrargli nel consiglio di amministrazione della Wayne Enterprises. Dopo essere stato abbandonato perfino dal fedele Alfred, Bruce riveste i panni del cavaliere oscuro.

Fedele al mio credo, portabandiera di una crociata contro tutti, ho detestato anche il terzo Batman diretto dal (ex?) fenomeno Nolan. Alla disperata ricerca di dare una profondità burtoniana e, contemporaneamente, una credibilità ma soprattutto un plot dannatamente complicato (e quindi abbastanza ridicolo) da farlo somigliare ad un fumetto, quasi sovrapponesse Inception alla DC Comics, il regista di Memento tende a strafare e, in effetti, strafà. The Dark Knight Rises è un film bolso, ripieno di star che recitano al minimo sindacale (l'unico che dà qualcosa di più è Tom Hardy, ma nella versione italiana è reso letteralmente insopportabile dal doppiaggio di Filippo Timi), con una sceneggiatura che sembra scritta da uno schizofrenico sotto metanfetamina. Visto che Tim Burton ormai fa solo film con Johnny Depp truccato da qualcosa, aridatece Michael Keaton a 'sto punto.

3 commenti:

Iacopo ha detto...

De gustibus...comunque il fedele maggiordomo si chiama Alfred, non Albert, eh!!!

jumbolo ha detto...

hai ragione e ti ringrazio per la correzione. evidentemente, anche quando mi sono messo a scriverne, mi ha ripreso il sonno che mi aveva trasmesso in sala.

Iacopo ha detto...

Figurati...per una delle rare volte che ti prendo in castaNNia...!!