No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20121126

Spartaco

Spartacus - di Stanley Kubrick (1961)
Giudizio sintetico: culto (4/5)

Durante l'ultimo secolo prima di Cristo, uno schiavo nato da una donna nativa della Tracia, chiamato Spartaco, lavora nelle miniere romane della Libia. Spartaco è uno schiavo ma indomabile. Sogna la fine della schiavitù, ed è un generoso per natura: un giorno viene assalito dai soldati mentre tenta di soccorrere un altro schiavo ferito, e ne ferisce uno. Viene quindi incatenato sotto il sole desertico fino alla morte, in modo che serva da esempio. La visita di Lentulo Batiato, proprietario della rinomata scuola di gladiatori di Capua, lo salva. Batiato è immediatamente colpito sia dal fisico che dal carattere di Spartaco, e convince il capo della guarnigione a risparmiarlo per venderglielo. Di ritorno a Capua, Batiato mette in guardia Marcello, l'allenatore degli schiavi, sul carattere del nuovo arrivato; Marcello lo prende di mira. Nonostante ciò, Spartaco si distingue tra i migliori, tanto che dopo qualche tempo, a lui come agli altri più forti viene concessa una donna schiava per passarci la notte in cella. A Spartaco tocca Varinia, che viene dalla Britannia; Spartaco non ha mai avuto una donna, e si rifiuta di giacere per forza con lei; ma nonostante questo, Spartaco è fortemente attratto da Varinia, che non rimane insensibile a sua volta. La visita di Marco Licinio Crasso e del suo amico Glabro, con le rispettive compagne, che richiedono a Batiato un combattimento tra gladiatori a morte, è la scintilla della ribellione degli schiavi. Batiato è dapprima riluttante, un combattimento alla morte non è contemplato dalle regole della scuola, ma cede alla forza dei sesterzi. Il combattimento è tra Spartaco e Draba il negro; quest'ultimo vince, ma non uccide Spartaco e assale i patrizi romani. Viene ucciso dalla guardie. La tensione sale. Il giorno seguente, Spartaco scopre che Varinia è stata venduta a Crasso, litiga con Marcello, e appoggiato da tutti gli altri schiavi, scatena la rivolta. Nasce così l'esercito di Spartaco, e la cosiddetta grande guerra servile. In un primo momento, gli schiavi hanno gioco facile: a Roma è in atto una lotta di potere tra Sempronio Gracco e Crasso.

Primo ed unico peplum del mitico Kubrick, Spartacus è tratto dall'omonimo romanzo di Howard Fast del 1951. Il fatto che questo scrittore di origini ebree fosse apertamente comunista (insignito del Premio Stalin per la pace nel 1953) potrebbe già darvi un'idea del tutto. Come se non bastasse, l'adattamento/sceneggiatura fu curata dall'altrettanto mitico Dalton Trumbo (sceneggiatore famosissimo e molto attivo a Hollywood, diresse solo un film, E Johnny prese il fucile, dalla cui storia i Metallica presero spunto per scrivere One, usando estratti del film per il video collegato), fortemente voluto da Kirk Douglas, attore protagonista (Spartaco) nonché produttore, nonostante fosse nella top ten della lista nera del maccartismo. Un altro comunista, quindi. Il quadro si completa con l'assunzione alla regia dell'anarchico pacifista Kubrick, che subentrò al regista designato inizialmente, Anthony Mann, cacciato sempre da Douglas dopo un litigio (secondo Peter Ustinov ed i trivia di imdb.com, la sequenza iniziale delle miniere fu l'unica diretta da Mann). Nonostante quelle che potrebbero sembrare pregiudiziali politiche, Spartacus è uno dei film più famosi della storia del cinema, e fu insignito di 4 Oscar.
Della durata di tre ore abbondanti, Spartacus è un film della cui epica non si può fare a meno, se si ama il cinema. Avanti sui tempi come si conviene per Kubrick, il film mette in mostra alcune scene di battaglia stilosissime per i tempi, dà ampio spazio alla caratterizzazione dei personaggi non immediatamente protagonisti, fa dell'eroe povero una figura mitologica ma ci risparmia il lieto fine, usa l'allegoria politica e le similitudini tra la Roma di 2000 anni fa e le trame politiche odierne, crea scene indimenticabili (quella di "Io sono Spartaco" è storia). I dialoghi sono grandiosi, l'interpretazione di Kirk Douglas è superba, ma pure quelle, molto teatrali, di Laurence Olivier (Crasso), Jean Simmons (Varinia), Charles Laughton (Gracco), Peter Ustinov (Batiato) e Tony Curtis (Antonino), sono da sottolineare. Tre ore spese bene.

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