No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20120929

Player One. What is to Become of Us

Le ultime 5 ore - di Douglas Coupland (2010)

Karen viene da Winnipeg; è la segretaria di uno studio di psicologi, ha una figlia adoloscente che sta attraversando la fase emo, divorziata, sta per incontrare Warren, conosciuto on line. Rachel vive lì vicino, in casa dei genitori; alleva topi da laboratorio, e soffre di una serie di disabilità autistiche, a causa delle quali non capisce l'umorismo, le metafore, l'ironia, i comportamenti sociali. A questi si aggiunge la prosopagnosia (l'incapacità di riconoscere i volti). Rachel è bellissima, corpo da modella e viso delizioso; intelligentissima, vuole rimanere incinta per dimostrare a suo padre che lei è un essere umano, contrariamente a quello che le dice sempre lui. Luke è un ex pastore di una chiesa di Nipissing, Ontario. Ha perso la fede, ed ha rubato 20mila dollari dalle casse della chiesa, che ha appena abbandonato. Rick, ex alcolista, divorziato padre di un figlio, e che sta aspettando Leslie Freemont, un guru dell'auto-aiuto, per consegnargli tutti i suoi risparmi ed aderire al suo programma, è il barista del Toronto Airport Camelot Hotel, proprio il luogo dove gli altri tre personaggi si trovano, nel momento in cui il mondo, nel modo in cui lo conosciamo, cambia per sempre: per motivi ancora da chiarire, il prezzo del petrolio va alle stelle, cominciano esplosioni, saccheggi, gli aerei smettono di circolare, il caos si diffonde.

Sarò pure fissato, ma il canadese (nato in Germania), scrittore, saggista, biografo, sceneggiatore e perfino artista visuale, riesce sempre a colpirmi con le sue storie di finzione, con i suoi tocchi personali, la sua propensione al catastrofismo affrontato però con piglio dissacrante, le sue descrizioni così toccanti e al tempo stesso divertenti dei suoi personaggi: è probabilmente vero che sia "uno dei più grandi satiristi del consumismo". Possibili visioni del futuro, il nostro rapporto con la religione, la comunicazione, la tecnologia, i fondamenti del mondo cosiddetto occidentale.
Scritto per la Massey Lectures del 2010, presentato, capitolo per capitolo (e ogni capitolo rappresenta una delle ultime 5 ore), in cinque città del Canada diverse, ogni capitolo è composto dal punto di vista dei quattro protagonisti più un misterioso Giocatore Uno (il Player One del titolo originale), e, ricalcando un po' lo schema del precedente Generazione A, affronta i temi di sempre davanti ad uno scenario apocalittico, non da fine del mondo, bensì da cambiamento del mondo. La lettura è, come sempre, divertente e interessante, i temi alti ma affrontati con la solita graffiante ironia, alla quale corrisponde una scrittura dinamica, attuale e spassosa: prova schiacciante ne è il conclusivo glossario del futuro, che illustra concetti ancora inesistenti, ma che dovranno e potranno esistere, e che quindi necessiteranno di una definizione.

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