No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20120326

Thumbsucker


Thumbsucker - Il succhiapollice - di Mike Mills (2006)

Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Giudizio vernacolare: ganzetto

Cittadina di provincia nell'Oregon, USA. Justin Cobb è un adolescente timido, che ancora, in alcuni momenti, tende a succhiarsi il pollice. E' innamorato della compagna di classe Rebecca, ma non riesce a capire se lui le interessi veramente, o se passa del tempo con lui solo perché anche lei ha qualcosa di strano. I genitori non sanno bene come affrontare le difficoltà di adattamento e di crescita del figlio, forse perché loro per primi ancora non sono riusciti a capire cosa fare delle loro vite. La madre Audrey è una casalinga che maschera la sua insoddisfazione, e persegue il suo sogno di diventare infermiera professionale, il padre Mike è un mancato giocatore di football professionista, a causa di un infortunio, ed è incastrato in un impiego sicuro ma insoddisfacente. Justin riesce ad aprirsi, e ad accettare consigli, solo da un amico del padre, il dentista hippy Perry Lyman, che con un taglio zen prova a spronare il ragazzo e a risolvere il vizio di succhiarsi il pollice. L'insegnante, Mr. Geary, è insoddisfatto dei risultati e del comportamento di Justin, e lo spedisce dallo psicologo della scuola, che gli diagnostica una sindrome da deficit di attenzione, e gli prescrive psicofarmaci. Improvvisamente, la vita di Justin cambia in meglio, ed ha una netta impennata. Diventa un mago delle gare di dibattito, lucidissimo, informato, concentrato, con una strepitosa capacità di linguaggio e un vocabolario invidiabile. Smette di succhiarsi il pollice, si dimentica quasi di Rebecca, che nel frattempo diventa una mezza tossica.

Come sempre più spesso mi succede, incuriosito dal nuovo lavoro di Mike Mills Beginners, sono andato a cercarmi il suo debutto Thumbsucker. Devo ammettere che questo suo primo film mi è piaciuto altrettanto, se non di più. Girato con delicatezza ed attenzione, con mano calma e rilassata, con sullo sfondo uno scenario pieno di verde, disegnando personaggi divertenti ma con enormi conflitti irrisolti senza per questo crocifiggerli, ma semplicemente concedendo ad ognuno una possibilità, Mills mette in scena, adattando lui stesso l'omonimo libro di Walter Kirn, una storia che ci parla sia della difficoltà di crescere e di esprimersi per quello che si è, sia della difficoltà di realizzare i propri sogni, oltre al dramma di affrontare la delusione che deriva dall'affrontare l'impossibilità di realizzarli. Un film davvero delicato e al tempo stesso intenso seppur sussurrato, che affascina per lucidità. E' bravissimo il protagonista Lou Taylor Pucci (Justin), e il regista usa con parsimonia un buonissimo cast di non protagonisti: Vincent D'Onofrio è Mike, il padre di Justin, una sempre convincente Tilda Swinton è Audrey, la madre, un divertente Keanu Reeves è Perry il dentista (che pronuncia la massima del film: "il trucco è vivere senza una risposta... credo"), Vince Vaughn è Mr. Geary, l'insegnante, Kelli Garner è la bella Rebecca. Spassoso anche il personaggio del fratello piccolo di Justin, Joel, interpetato dal giovanissimo Chase Offerle. Bella colonna sonora, con alcuni brani di Elliott Smith. Da recuperare.

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