No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20120216

guerriero


Warrior - di Gavin O' Connor (2011)



Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Giudizio vernacolare: andatici cor caschetto a vedello


La famiglia Conlon sta cercando di mettersi alle spalle un passato che definire burrascoso è poco. Tommy, il fratello più piccolo, una volta grande promessa della lotta, torna dall'Iraq all'improvviso, e pur facendosi chiamare Reardon, col cognome della madre, va a cercare il padre, Paddy, anche lui ex marine, che anni prima allenava entrambe i fratelli con metodi poco ortodossi (da marine). Poi, qualcosa è accaduto, Tommy è partito con la madre, malata terminale, mentre Brendan, il fratello maggiore, è rimasto col padre, alcolizzato, per rimanere vicino alla fidanzata di allora, Tess, che adesso è diventata sua moglie, e madre delle sue figlie. Tommy si iscrive ad una palestra nella quale si allena Mad Dog, un lottatore abbastanza quotato, e lo stende da sparring partner, diventando un fenomeno attraverso youtube, venendo riconosciuto perfino da alcuni commilitoni in Iraq, per i quali è un eroe. Brendan, da sempre meno dotato, e messo da parte anche dal padre, fattosi responsabile, è diventato un insegnante amatissimo dai suoi alunni; ma nonostante tutti i suoi sforzi, uniti a quelli della moglie Tess, non naviga in buone acque, finanziariamente parlando. Cerca un altro lavoro, ma la cosa più semplice è lottare di nuovo, in categorie locali. I soldi sono facili, ma questo impegno gli causa una sospensione dall'insegnamento. Sei mesi durante i quali si iscrive nella palestra del suo vecchio amico e allenatore Frank Campana. Entrambi i fratelli, per ragioni diverse, vogliono iscriversi a Sparta, una competizione spietata ad eliminazione diretta, alla quale saranno ammessi solo 16 partecipanti, per stabilire chi sia il miglior lottatore al mondo. In palio, 5 milioni di dollari.


Film ad alta intensità fisica ed emozionale, questo Warrior, a cura del regista che in precedenza aveva diretto Edward Norton e Colin Farrell in Pride and Glory. Diciamocelo, i film sul combattimento, sono un po' tutti figli di Rocky, e seguono un po' tutti un canovaccio visto e rivisto. O' Connor, anche sceneggiatore insieme ad Anthony Tambakis e Cliff Dorfman, prova a complicare un po' le cose, tessendo una tela abbastanza ramificata e lasciando qualche piccola ombra, permettendo poi che i tre attori protagonisti (anche se Nick Nolte è andato in nomination come attore non protagonista) drammatizzino il tutto. I combattimenti sono rapidi e spietati, ma è interessante la diversificazione che viene fatta tra lo stile di lotta di Tommy (impetuoso e tutto fisico, rabbioso), e quello di Brendan (tecnico, fatto di attese, riflessivo). Colonna sonora tendente al rock duro, durata un po' eccessiva, ottima prova, oltre a quella di Nolte, per Joel Edgerton (Brendan, già visto con piacere in Animal Kingdom), ma a mio parere eccezionale quella di Tom Hardy (Tommy), un attore che più vedo e più apprezzo. Film vibrante.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

eh anch'io Tom Hardy piu' lo vedo e piu' lo apprezzo...(pero' non dirlo al Cipo! :-D) A proposito, domenica vado a vedere "a dangerous method" (dovevo andare a vedere anche "shame" un paio di settimane fa ma la febbre di Riccardino me l'ha fatto saltare...) ciao! Maripa

jumbolo ha detto...

:)) buona visione e spero che Riccardino stia meglio!