No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20111203

una donna e un cane

Wendy and Lucy - di Kelly Reichardt (2008)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Giudizio vernacolare: che miseria ti c'è a giro dé

Stati Uniti d'America. Wendy è un giovane donna dell'Indiana che, con la sua auto ed il suo cane Lucy, sta viaggiando verso l'Alaska, in cerca di un lavoro e un futuro migliore. Ha un budget limitatissimo, dorme in macchina, si lava nei servizi delle stazioni di servizio, mangia scatolette, ma non fa mai mancare niente alla sua Lucy. Dopo aver attraversato longitudinalmente gli USA, prima di dirigersi verso nord, arriva in Oregon, in una piccola cittadina di provincia vicino a Portland, e la sua auto non parte più. I soldi scarseggiano, e di conseguenza viene arrestata per taccheggio in un minimarket. Quando, qualche giorno dopo, esce dal carcere, Lucy è scomparsa, e i soldi rimasti non gli bastano per far riparare l'auto.

Kelly Reichardt è una regista nativa di Miami, che fino a prima di vedere questo suo Wendy and Lucy non conoscevo minimamente, ma che mi pare quantomeno interessante. Così come il suo film precedente, Old Joy, anche questo è tratto da un racconto breve di Jon Raymond, scrittore di Portland che, insieme alla regista ne ha scritto anche la sceneggiatura; così come in Old Joy, anche se qui è confinato in una piccola parte, appare il cantautore Will Oldham, conosciuto anche come Bonnie Prince Billy.
Il film, girato con un budget molto ridotto, fa del minimalismo la sua forza, e racconta una storia di ordinaria indigenza con coraggio e un pizzico di poesia, lasciando trasparire le debolezze umane, così come una sensibilità che a volte può sembrare quasi stupida, ma che non mi sentirei di definire così.
Michelle Williams, scelta dalla regista pur con la preoccupazione che risultasse too pretty per la parte, non si è lavata i capelli, pulita le unghie, depilata le gambe, per l'intera durata delle riprese, e pare che abbia dormito in macchina per qualche notte per entrare nella parte. Ci è riuscita bene, e anche se non ce n'era bisogno, questo film è un ulteriore tassello in una carriera decisamente da sottolineare: è una delle attrici più brave e interessanti della sua generazione.
Il film è piuttosto deprimente, ma l'ho trovato particolarmente necessario in un momento nel quale tutti quanti dobbiamo rivedere le nostre priorità. Non è uscito in Italia, è brevissimo, e se vi capita dovreste dargli una possibilità.

2 commenti:

Livio (Milano) ha detto...

Sembra interessante, come/dove si può vedere a Milano? Grazie, Livio.

jumbolo ha detto...

Purtroppo, come detto, non è uscito in Italia, credo neppure in dvd. Quindi ci sono 2 alternative: cercare il dvd su siti esteri (a seconda di come te la cavi con le lingue, controllando quali sottotitoli ci sono nella versione che trovi), oppure scaricarlo...