No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110913

tutti amano Mandy Lane


All The Boys Love Mandy Lane - di Jonathan Levine (2006)

Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)
Giudizio vernacolare: chi ha potta ha pane, chi ha cazzo ha fame

Stati Uniti, stati del sud, college di provincia. Mandy Lane è una ragazzina bionda, orfana di entrambe i genitori, cresciuta dalla zia, molto concentrata sugli studi, con pochi grilli per la testa. Ha un amico sfigato, Emmet, che è follemente innamorato di lei, al pari di ogni maschio della scuola. Durante una festa in piscina, organizzata da Dylan, uno dei ragazzi più popolari, quest'ultimo litiga proprio con Emmet, naturalmente a causa di Mandy. Ubriaco, Dylan si lascia convincere da Emmet a buttarsi in piscina dal tetto della sua casa. Dylan muore tragicamente, davanti a tutti gli amici. Mandy taglia i ponti con Emmet.
Passato quasi un anno, Mandy sta cercando di aprirsi a nuove amicizie, in maniera più libera di quanto facesse prima. Red la invita a passare il fine settimana nel ranch di suo padre, insieme a Jake e Bird (tutti e tre i ragazzi vogliono entrare nelle mutandine di Mandy), ed a Chloe e Marlin (la prima è la ex ragazza di Jake, che se lo vuole riprendere, la seconda è molto interessata a lui). Al ranch c'è Garth, l'uomo tuttofare, un ex soldato e bel tenebroso, un po' più anziano dei ragazzi.
Appena cala la prima notte, i ragazzi e le ragazze si ubriacano, con l'eccezione di Mandy. Marlin e Jake si allontanano...

Segnalato da più parti come uno degli inediti in Italia da vedere, All The Boys Love Mandy Lane è uno slasher-teen horror nella media. Canzoni giuste, ralenti quanto basta, intro inquietante seguito da parentesi teen scolastica, protagonisti (quasi tutti) carini, presenza abbastanza carismatica di Amber Heard (Mandy Lane), brava, Levine e lo sceneggiatore Jacob Forman svelano volutamente troppo presto l'identità del killer, per poi dare il via ad una girandola di colpi di scena nel finale a più risvolti.
Apprezzabile, seppur non eccezionale nel ritmo.

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