No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110706

me and you



Io e te - di Niccolò Ammaniti (2010)






Roma. Lorenzo è un ragazzino di circa quattordici anni, figlio della buona borghesia romana. Il padre è un professionista agiato, che ha avuto una figlia dal primo matrimonio, e Lorenzo dal secondo. Il ragazzo è un solitario, pur avendo un'intelligenza vivace, e di conseguenza ha problemi di adattamento a scuola, con gli altri. Finché, da una parte i genitori, soprattutto la madre, che preoccupati lo mandano in analisi, dall'altra lui capisce che deve soltanto "mascherarsi" con gli altri, rientrare nella media, per essere lasciato in pace. Così è, così fa. Finché, forse per scherzo, forse per soddisfare la madre tanto apprensiva, si inventa una bugia colossale. Sente programmare, a un gruppetto ristretto della sua classe, tutti figli della Roma-bene, personaggi in minatura che lui ammira per le loro personalità distinte, una settimana bianca a Cortina. E lui si inventa che lo abbiano invitato. La madre è gonfia di gioia, il padre assume l'atteggiamento di quello che "lo ha sempre saputo". La madre è talmente felice, che Lorenzo non riesce a dirle la verità. E quindi continua a mentire, si fa lasciare a due incroci dal punto di ritrovo con la scusa dell'indipendenza e del fatto che se lo vedono arrivare con la mamma poi lo prendono in giro, e naturalmente non parte. Si rinchiude in cantina, dove ha preparato viveri e distrazioni. Ma, quando pensa di essere riuscito a tappare ogni falla, perfino ad ingannare la madre, ecco che, all'improvviso, arriva un'altra persona a sconvolgere quell'equilibrio fatto di bugia...






Ancora ottimo Ammaniti, alle prese con un romanzo breve, quasi brevissimo, su un adolescente inquieto, con un elemento di disturbo che finisce per essere una parte importantissima del racconto, e che inserisce l'elemento di tenerezza, di commozione, senza per questo premere o forzare su tasti prevedibili. Prosa semplice e mediamente asciutta, stile scorrevole e moderno, Io e te piace e si fa leggere, potrebbe persino essere già pronto per diventare un film (cosa dalla quale, peraltro, Ammaniti non è stato esente in passato). Ottimo il finale, "circolare", visto che è posto all'inizio del libro e si rivela correttamente alla fine; il tutto conferma Ammaniti quale scrittore di punta del panorama italiano, buon raccontatore di storie mai troppo intellettuale, ma neppure troppo terra-terra.

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