No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110506

texas, piemonte


Texas - di Fausto Paravidino (2005)


Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)

Giudizio vernacolare: dé ma allora è vero, cianno solo la nebbia



Basso Piemonte, provincia profonda. Enrico torna al paese natale dopo un'assenza, e cerca di capire cos'è cambiato. I suoi due più cari amici sembrano vivere due situazioni opposte, mentre intorno a loro tutto continua come sempre, con le solite frustrazioni giovanili indefinite e indefinibili. Davide non sta bene, continua a non aver successo con le ragazze, i genitori soffrono di una crisi economica grave, in seguito alla chiusura della loro piccola attività, lui si barcamena come può in una piccola officina meccanica. L'officina è di proprietà del padre dell'altro amico, Gianluca. Lui va alla grande, ha una ragazza semplice che lo adora, Cinzia, figlia di contadini che vede in lui l'amore che non riesce a vedere nei genitori, non ha problemi visibili, e, oltretutto, riesce ad iniziare una storia con una bella quarantenne, Maria, la maestra elementare del fratellino, anche lei originaria del paesello, tornata per caso in attesa di ripartire e, apparentemente, per caso rimasta, in seguito al matrimonio con Alessandro. Gli altri amici sembrano tutti matti. In verità, stanno tutti molto male.


Debutto al cinema di Paravidino, promettente autore di teatro. Il film non è malaccio, ma soffre di troppi ammiccamenti ad altri registi. Strano ma vero, potrete ritrovarci molte cose già viste. La "confezione" può risultare accattivante per chi va al cinema di rado; il finale messo all'inizio, la struttura divisa in tre parti cronologicamente distanti e ben distinte, altri trucchetti qua e là. Anche la storia non è il massimo dell'originalità, e sia la struttura suddetta, sia l'ottima prova del cast, anche da parte delle facce meno (o per niente) note, contribuisce ad alzare un po' il livello del prodotto finale.

Sopravvalutato.

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