No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110116

Vera Drake


Il segreto di Vera Drake - di Mike Leigh 2004


Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)

Giudizio vernacolare: pallosetto


1950, Londra; Vera è una donna umile, povera, ma felice; ama suo marito che la contraccambia, hanno due figli, Sid, il maschio, che fa il sarto ed è un ragazzo brillante e in gamba, e la femmina Ethel, operaia in una fabbrica di lampadine, un po' sciatta, semplice, bruttina e poco estroversa. Il marito Stan lavora in un'officina automobilistica insieme al fratello, che ha sposato una donna veramente antipatica.

Vera fa le pulizie in diverse case borghesi, ed è una donna sempre allegra, pronta a dare una mano a chiunque, buona d'animo e pura di cuore. Ha anche un'altra "attività", che tiene nascosta a tutti: aiuta le ragazze povere ad abortire con metodi casalinghi, e non ha mai pensato di chiedere soldi per questo. Nemmeno si immagina che l'amica che le segnala le "ragazze in difficoltà" ci guadagni sopra. Una di queste ragazze però, ha una complicazione grave, e Vera si ritrova davanti ad un tribunale penale.


Il nuovo film di Leigh ha dei pregi, ma anche diversi difetti; visto che è presentato come "il capolavoro di Mike Leigh", e si porta in dote il leone d'oro di Venezia e la coppa Volpi per la protagonista Imelda Staunton, è normale saltino agli occhi i difetti.

La situazione familiare di Vera, anche se si capisce serva a creare le condizioni di sbigottimento per quando verrà incriminata, è quasi stucchevole; inoltre, con tutta la buona volontà dello spettatore, lo sbigottimento di Vera è difficile da giustificare; semplice e ignorante quanto vuoi, ma qualche sospetto, almeno sulla liceità delle proprie azioni di fronte alla legge, non può non venirti.

Certo, il film serve per far capire molte cose, prima di tutto che, come sempre, i ricchi se la passavano bene anche in situazioni spiacevoli come queste, e per dare il suo contributo sulla discussione sull'aborto.

Paradossalmente però, la cosa più deliziosa del film è la storia d'amore tra la figlia di Vera, Ethel, e Reg; una dimostrazione di come l'amore sia più forte di tutto e di tutti.

Dalla sua, oltre alle intense recitazioni (ricordiamoci che Leigh lavora senza copione, e confrontiamo questo film a "2046" di Wong Kar Wai), una fotografia adatta alla collocazione storica e il tentativo di descrivere senza giudicare.

Conoscendo la filmografia di Leigh, un po' poco per gridare al capolavoro.

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