No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110116

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Postcards From A Young Man - Manic Street Preachers (2010)

I gallesi continuano a sfornare album a breve distanza, questi ultimi anni paiono particolarmente prolifici per loro: pensate che è già programmato per questo 2011 un'ulteriore uscita. Questo Postcards, come hanno dichiarato loro stessi, è un disco spiccatamente radiofonico, un ennesimo tentativo di "infiltrarsi nel sistema" per dire le loro cose, con melodie accattivanti. Missione compiuta.
Senza dubbio migliore del precedente Journal For Plague Lovers, contiene pezzi di quelli fatti bene, melodie ariose con ampio uso degli arrangiamenti con gli archi, grandi spruzzate di soul alla Motown (Hazleton Avenue, che negli archi ricorda It Ain't Over Till It's Over di Kravitz) e addirittura di gospel (Some Kind Of Nothingness), riferimenti palesi ai Queen (il finale di Postcards From A Young Man, il pezzo).
Ospiti Ian McCulloch degli Echo & The Bunnymen ai cori su Some Kind Of Nothingness, Duff McKagan (ex Guns N' Roses) al basso su A Billion Balconies Facing The Sun, e addirittura John Cale tastiere e noise su Auto-Intoxication.
Nella foto di copertina, una vecchia foto in bianco e nero di Tim Roth.
Bel disco.

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