No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20101225

meet the Fockers


Mi presenti i tuoi? – di Jay Roach (2005)

Giudizio sintetico: si può perdere (1,5/5)
Giudizio vernacolare: 'tristezza dé


Il calvario per Gaylord Fotter (Fockers nell’originale) non è finito. Dopo mille peripezie (nel primo episodio, Ti presento i miei) è riuscito a farsi accettare, ad "entrare nel circolo della fiducia" dal padre di Pam, l’ex agente CIA Jack Byrnes. Adesso i due devono fissare la data per le nozze, e Jack e Dina devono conoscere Bernie (ex avvocato, licenziatosi per fare il padre a tempo pieno) e Roz (terapista sessuale per anziani), i genitori di Gaylord; quanto di più opposto ci possa essere al mondo rispetto a Jack.
A complicare l’incontro, la presenza del nipotino dei Byrnes, ovviamente chiamato Jack, lasciato in custodia dall’altra figlia, e il fatto che Pam si scopra incinta. Ne succederanno di tutti i colori, come di consueto.

C’erano tutte le premesse per una commedia graffiante, che andasse al di là del precedente capitolo della saga, ma l’ironia sulla diversità politico-ideologica delle due famiglie si risolve in accenni di qualche battuta; il resto, sono gag intuibili e già viste, con De Niro e Hoffman ad impersonare uomini-caricatura (ad essere sinceri, sembra che Hoffman si diverta, De Niro non proprio), e tutti gli altri (e le altre soprattutto) a fare i comprimari. Teri Polo (Pam) e Blythe Danner (Dina) ci sono abituate, ma Ben Stiller (Gaylord) e più che altro Barbra Streisand (Roz) non molto, e si vede che sono imbrigliati, limitando il potenziale della commedia.
Chi non si assoggetta è il piccolo Jack (sono due gli interpreti, i gemelli Pickren), strepitoso nella mimica e assolutamente il mattatore. Se ci dovesse essere un terzo episodio (che Dio ce ne scampi), facciamolo protagonista.
Poco più che un Neri-Parenti made in USA.

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