No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100707

achilles last stand


Troy – di Wolfgang Petersen 2004


Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)

Giudizio vernacolare: ma...o che era un manfruito anco achille?

Oltre 3000 anni fa, Agamennone regnava, con la forza più che con il senno, sulla Grecia; la fuga di Elena, bella e giovane moglie del fratello Menelao, con Paride, figlio di Priamo re di Troia e fratello minore di Ettore, gli offre il pretesto per attaccare definitivamente il loro regno; Achille, il guerriero greco più forte e leggendario, combatte per lui, ma non lo ama.

Si sarebbero potute perdonare a questo film le gravi incongruenze “storiche” e il fatto che ancora oggi come nei peplum del dopoguerra si continuano a preferire, ovviamente, gli attori di fama nonostante la “morfologia” non si addica alle fattezze storiche in questione, solo se in fondo, il film avesse dato emozioni forti. Così non è, e quasi tre ore sono dure da sopportare senza emozione.
E pensare che i personaggi che fornivano ampi spunti di approfondimento, a partire dalla figura di Achille, non mancavano davvero.

Invece, si risolve tutto in un susseguirsi di battaglie (alcune ben filmate, ad onor del vero), duelli, amori, discorsi epici piuttosto nulli, tutto rimane superficiale e, come già detto, poco emozionante.
Peter O’Toole francamente buffo con i capelli cotonati, cast con l’elettrocardiogramma piatto, Pitt talmente bello da risultare abbagliante (è un “problema” che ha spesso; si riflette poco su quanto sia bravo, anche se sicuramente quella in “Troy” non è la sua migliore interpretazione).

1 commento:

Anonimo ha detto...

ACHILLE NELL'ISOLA DI SCIRO ACHILLE NELL'ISOLA DI SCIRO TETI QUANDO SEPPE CHE SE SUO FIGLIO ACHILLE , CHE AVEVA AVUTO DA PELEO, FOSSE ANDATO A COMBATTERE A TROIA , LA' SAREBBE MORTO , LO MANDO' NELL'ISOLA DI SCIRO PRESSO IL RE LICOMEDE . EGLI MUTATO NOME LO SERVIVA CON VESTI FEMMINILI FRA LE FIGLIE VERGINI . MA I GRECI , QUANDO VENNERO A SAPERE CHE ERA NASCOSTO LA' MANDARONO PRESSO IL RE LICOMEDE DEGLI AMBASCIATORI PERCHE' GLI CHIEDESSERO DI MANDARLO IN AIUTO AI GRECI . IL RE , POICHE' DISSE CHE NON ERA PRESSO DI LUI , DIEDE LORO IL PERMESSO DI CERCARLO NELLA REGGIA . POICHE' NON RIUSCIVANO A CAPIRE CHI FOSSE ACHILLE , ULISSE MISE NELL' ATRIO DELLA REGGIA DEI DONI FEMMINILI FRA I QUALI UNA LANCIA E UNO SCUDO , E SUBITO ORDINO' CHE UN TROMBETTIERE SUONASSE E CHE FOSSE FATTO CLAMORE E STREPITO DI ARMI . ACHILLE CREDENDO CHE CI FOSSERO DEI NEMICI , STRAPPO' LA VESTE FEMMINILE E AFFERRO' LO SCUDO E LA LANCIA . DA QUESTO FU RICONOSCIUTO E ASSICURO' I SUOI SERVIGI E I SOLDATI MIRMIDONI AI GRECI.
Anch'io, non avessi saputo, mi sarei indignato
Achille, pareva un manfruito. Come la legione sacra dei tebani
Con immutata stima
Danne