No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100620

febbre mondiale

Non ne abbiamo ancora parlato, su Fassbinder. Ma sia io che Lafolle siamo appassionati di calcio, per cui non ne abbiamo parlato perchè siamo troppo impegnati a seguire i Mondiali sudafricani.
Ora, soprattutto perchè per alcune cose sono pigro, il giorno prima che cominciassero i Mondiali mi sono reso conto che la beneamata RAI, il cosiddetto servizio pubblico televisivo italiano, per il quale paghiamo una cospicua tassa annuale, e che, a tale proposito, si permette di inviare lettere minatorie e minacce varie a chi è sospettato di non pagare il canone, avrebbe fatto vedere una partita su tre giornaliere, durante la fase eliminatoria, facendo perdere, a chi magari era interessato e non aveva Sky, le partite di Brasile, Argentina, e altre.
Ora, in parte, uno appassionato ma non troppo malato (e nemmeno troppo masochista, visto per esempio che uno che è costretto a guardare le partite sulla RAI si deve sorbire telecronache soporifere ma soprattutto i commenti tecnici dell'insopportabile Bagni) potrebbe sopperire con le cronache della Gialappa's, sempre micidiali e divertentissime. Ma, c'è un ma. Chi è appassionato vuole vedere le azioni e non solo sentirle; a parte questo, dovete sapere che i gialappi a questo giro trasmettono su RTL 102,5, e prima cosa non commentano la partita delle 13,30, seconda non commentano le partite dell'Italia perché la stessa RTL ha acquisito i diritti per radiotrasmettere le partite della Nazionale Italiana, per cui lasciano spazio alle telecronache "serie". E quindi, mi sono lamentato i primi giorni, e i miei lamenti sono serviti. I sempre validi amici internettiani (poi uno si chiede a cosa serve internet) mi hanno fornito tutta una serie di link interessanti per vedere le partite in diretta, magari commentati in altre lingue (fortunatamente, conoscere rudimenti di francese, inglese, spagnolo e addirittura portoghese aiutano, in questi casi), e velocemente ho posto rimedio.
Ma un link in particolare mi ha, come si dice, "aperto un mondo". Spero che non porti male a dirlo, ma su www.futbolarg.com, si accede a una televisione che definire fantastica, per gli appassionati di calcio, è poco: Directv, del gruppo (se ho capito bene) HBO, una televisione sudamericana, con forte presenza argentina ma che non lesina spazio e sguardi a Cile, Paraguay, Uruguay, Colombia, Ecuador, Perù e Colombia (con uno sguardo "diverso" al Brasile, con il quale non spartiscono la lingua, ma che è comunque un "vicino"), che insomma, siccome conoscete il mio debole per questo continente e soprattutto per la zona Argentina/Uruguay, come ho detto ad alcuni amici, mi ha fatto sentire come fossi là.

Un paio di cose mi hanno colpito. La prima, l'obiettività dei commentatori e dei partecipanti ai programmi di approfondimento, sempre calcistico, verso tutte le squadre, senza spocchia o complessi di inferiorità, e il tutto sempre con un pizzico di sdrammatizzazione, e quindi di leggerezza e simpatia. La seconda, la presenza di alcune donne carine, non svestite, ma soprattutto professionali e preparate. Complimenti.
Sempre per gli appassionati di sport, questo è uno spot di questa rete, con la presenza di sei ex calciatori sudamericani, alcuni famosi anche da noi (Valderrama, Zamorano, Batistuta), altri meno (Aguinaga, Cubillas, Dudamel), ma rigorosamente rappresentativi del continente (Colombia, Cile, Argentina, Ecuador, Perù, Venezuela).

Un'ultima annotazione politica. Uno degli spot che mi ha più colpito, su questa tv, è uno spot del governo colombiano, sicuramente (almeno sulla carta), l'unico non di sinistra del continente, dove una bambina chiede a suo padre se paga le tasse, perchè a scuola le hanno insegnato che le tasse sono importanti per il suo futuro, e quindi la bambina si rivolge al padre chiedendogli "Papà, e tu ti preoccupi del mio futuro? Le paghi le tasse?". (qui il link per vederlo)
Uguale uguale all'Italia...




1 commento:

massi ha detto...

bellizzimo spot.