pericle

Pericle il Nero – di Giuseppe Ferrandino

Un incipit a dir poco favoloso (‘’Il mio padrone è Lugino Pizza, che tutti lo chiamano così a causa delle pizzerie. Ha una bella faccia e pochi capelli, e somiglia a Bianchi che una volta allenava il Napoli’’), improvviso direi quasi, ci introduce immediatamente nell’ambiente camorristico napoletano; il protagonista, Pericle, di mestiere ‘’fa il culo alla gente’’ (letteralmente!) per conto di Don Luigino, ma un giorno un affare va male e Pericle è costretto a scappare.

Vediamo il mondo (un pezzo d’Italia) attraverso gli occhi ingenui ma risoluti di Pericle, e come si rapporta col mondo (ristoranti, donne, bambini, spacciatori, forze dell’ordine), fino alla conclusione pirotecnica con un briciolo di speranza.
Un libro divertente, ma allo stesso tempo uno spaccato impietoso sul mondo malavitoso. Stile accattivante, fatto da un napoletano italianizzato brillante e mai banale. Lettura scorrevole ma che lascia il segno.