No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100421

carmen


Carmen Consoli, Piazza Duomo Pistoia, 30 giugno 2003


La suggestiva cornice di Piazza Duomo di Pistoia è vuota (o piena) per metà (2-3mila persone); alle 21,15 circa salgono sul palco i fiorentini La camera migliore, già sentiti in occasione delle date invernali fiorentine di Carmen; una ventina di minuti di set, per sciorinare alcune canzoni che denotano tra le fonti di ispirazione più forti, proprio la Consoli stessa.

La cantante usa la voce ed ha un timbro molto simile, le canzoni la richiamano spesso. Speriamo si distacchino presto da questa strada per cercarne una più personale.


Alle 21,50 arriva Carmen e la sua band, e aprono con Masino; band affiatatissima e la signorina in grande forma, spiritosa e misurata come suo solito, guida il pubblico nel suo set (circa 2 ore, fino alle 23,40), mai noioso, pieno di piccoli classici dove ognuno può trovare il suo preferito.

Nel primo blocco dei bis, introducendo Mulini a vento la dedica, oltre che a Giovanni Falcone (a cui è ispirata, immaginandolo scrivere una lettera di scuse alla famiglia), a Borsellino, Impastato e Libero Grassi. Il pubblico le regala un applauso a scena aperta, e si capisce che un'altra Italia è possibile.

Menzione particolare per Un amore di plastica, pezzo che l'ha fatta conoscere al grande pubblico, eseguito chitarra e voce, dove appunto la voce la fa da padrone, e fa pensare che sarebbe sprecata per la musica cosiddetta leggera. L'attitudine di Carmen è infatti rock, la dimensione live la esalta, e tra le donne italiane lei è sicuramente una che ne ha da vendere. L'unico appunto che possiamo fare, è che con un palco così grande, una band leggermente statica ci perde un po'.

Una mini-medley blues, due chitarre e voce introduce l'ultimissimo pezzo, la cover di Mr.Big dei Free, e ascoltando la prestazione vocale mi si accappona la pelle.

Che dire? La ragazza dell'Etna non stanca mai.

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