No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100428

bellezza


Marlene Kuntz, 22/7/2005, Larciano (PT), Parco Berlinguer, Birrando 2005

Metti che un venerdì sera salta la rituale pizza con gli amici storici, causa impegni vari. Metti che l’occasione è perfetta per passare una serata con un altro amico che non vedi da qualche settimana, che ti deve dire quale nome ha scelto per suo figlio che nascerà in dicembre, con il quale condividi una gran passione per i MK; anzi, diciamola tutta, è grazie alla sua insistenza che hai messo a fuoco la validità di questa band, quando ancora se la filavano in pochi. Metti che i MK suonino in un paesino dal quale non sei mai passato, ma che si trova si e no a 80 chilometri da casa tua.
Cosa fai, vai alla cacciuccata sotto casa tua, contando che sei vegetariano?
La seconda che hai detto.
Larciano, tra Montecatini Terme, Pistoia, Empoli e Fucecchio. Poche case (più di quante me ne apettassi) e una impensabile difficoltà a trovare il parco dove si svolge la locale festa della birra. Ingresso a 10 euro, palco decente, un paio di centinaia di persone a stare larghi e le bancarelle a 10 metri. Cristiano Godano che ti passa accanto e metti a fuoco che ha le spalle molto più larghe di quanto pensavi.
Un impianto non troppo buono, un suono con pochi bassi, la batteria che suona troppo secca, volumi contenuti, però chiarezza nella voce. Ti domandi perchè suonino in queste situazioni. Poi, alle 22,30, abbandoni le domande e ti metti a guardare e ad ascoltare.
Aprono con Bellezza, vagamente ritoccata, la voce di Cristiano è già in palla, diavolo d’un Godano. Ti aspetti una scaletta identica a quella di Firenze due mesi fa. E invece.
Canzone di domani, che si lega a Primo Maggio, riarrangiatissima e apprezzabile. Si continua senza stop con 1°2°3° e il finale è già caos sonico organizzato. Un attimo di pausa e parte Festa mesta. Cristiano ringrazia a profusione. Amen ci accarezza come la brezza che, nel frattempo, si è alzata. Il solitario e A fior di pelle, cattiva. E questa…si, è Nuotando nell’aria. Boato, piccolo, ma boato. Godimento. A ruota Ineluttabile. Chi mi conosce, sa che sono steso. E poi? E poi il buio. L’intro di piano si allunga, prima di Schiele, lei, me, suggestiva, senza basso e batteria. Cristiano introduce ‘’un amico da Los Angeles, Josh’’. Pare abbia suonato con PJ Harvey, mi dirà un’amica poi, di certo è amico di Ellis, si parlano all’orecchio sul palco. Cenere, una versione maestosa di Sonica, e L’inganno con coda umoristica sono i tre pezzi col chitarrista aggiunto, e sono tre bombe di rumore. Cristiano saluta.
Non ci sono grossi sussulti tra il pubblico, ma tornano comunque. E Cristiano ‘’recita’’ Grazie. Te l’ho gia’ detto che sei un poeta, vero Godano? Seguono A chi succhia e Mondo cattivo, la cui prima parte è riarrangiata e non suona benissimo, ma si rifà col finale. Sembra finita, ma rientrano ancora insieme a Josh, per la chiusura con Ape regina, e il finale è uno sferragliar sontuoso di feedback. Mezzanotte e mezzo.
La risposta alla mia domanda sul perchè i MK suonino in certe situazioni ce l’ho. Il concerto è finito e mi rendo conto che col mio amico, in fatto di MK, quello che dice uno, l’altro lo sta pensando. Cerco e trovo lo stand dei dolci e mi mangio un bombolone alla crema, anzi due, e mentre li ordino riconoscono che vengo da Livorno dalla elle di bomboLone. Perchè proprio un bombolone alla crema? Che domande! Noi cerchiamo la bellezza ovunque!

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