No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100323

martin and me


J Mascis - 11/11/2003 - Tago Mago, Cinquale (MS)


E' ufficiale: l'uomo che voleva essere Neil Young ha perso un po' di smalto. Al Tago Mago, locale relativamente nuovo, posto vintage simpatico, ma sinceramente, dislocato non in maniera appropriata per far pagare 10 euro e non vedere una mazza anche se gli spettatori saranno stati al massimo 60, è andata in onda una specie di riunione di nostalgici dei primi anni '90 (sono un esponente di spicco, lo ammetto).

Prima dell'esibizione di Mascis suona un gruppo italiano, gli Sprinzi, che profumano di tante cose già sentite, ma lo fanno abbastanza bene e non ci dispiacciono.

Ma, è brutto dirlo, sono qui per J. Quest'uomo che (non) vediamo stasera a 3, 4 metri da noi darsi da fare con la sua chitarra, ha fatto sognare diversi di noi circa 10 anni fa. Adesso mi sa proprio che sbarca il lunario come può, facendo serate da solo lui e la sua chitarra acustico-elettrificata con un'apparecchiatura che gli permette di mandare in loop l'accordo che sostiene la canzone, attaccare il distorsore, e sputarci addosso assoli da quasi 5 minuti sui vecchi classici dei Dinosaur Jr.

Nella scaletta (un'ora abbondante) c'è posto anche per pezzi sconosciuti (pochi, forse nuovi). L'ex ragazzo è invecchiato (come me), ha i capelli sempre lunghi ma grigi e radi, e ha messo su qualche chilo (nemmeno troppi); è calmo, quasi pachidermico, quando lo vediamo alzarsi alla fine. Come di consueto, non lo disturbo, gli lascio la sua privacy.

Quel paio di momenti nei quali ho chiuso gli occhi ed ho ondeggiato con la testa seguendo i suoi assoli (in uno dei quali, oltre a Neil Young, mi è venuto a mente Santana) me li tengo per me, in un cassetto che spolvero di rado, ma so che c'è.
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