No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100209

Allen geht's gut (1995)


Heimat 3 – Cronaca di un cambiamento epocale – Stanno tutti bene 1995 – di Edgar Reitz 2005

Giudizio sintetico: da vedere


Dopo anni, riaffiorano le inquietudini fra Clarissa ed Hermann: Clarissa riprende a cantare, ricomincia a stare continuamente in tour. E’ entusiasta dai suoi lavori, parla in un gergo che Hermann non capisce più, ha una strana complicità col suo collega cantante. Hermann diventa sospettoso, geloso, durante un litigio lei lo accusa di essersi inaridito anche artisticamente, di essersi fermato, di aver rinunciato alla sua vera natura. Come al solito, alcuni episodi grotteschi riportano lentamente la situazione alla normalità.
Tutti paiono aver trovato un equilibrio e una stabilità; Hermann si confida con Anton, capitando per caso alla partita di calcio della squadra di Schabbach, squadra della quale Anton è diventato presidente. Il giorno dopo Anton muore d’infarto, e il funerale fa riaffiorare uno strano sentimento familiare.
Hermann, che nel frattempo ha ritrovato l’ispirazione compositiva, si riavvicina a Ernst, che gli confida i suoi sogni e le sue paure, si scontra con la figlia Lulu, e al funerale rivede Schnusschen.
Hartmut rileva la fabbrica del padre, Clarissa torna a casa in lacrime.

Reitz, come ci ha abituato, focalizza nuovamente l’obiettivo sulla famiglia Simon e sulle persone a loro più vicine. Sullo sfondo, l’ansia del nuovo millennio che si avvicina, coglie un po’ tutti. Episodio divertente, forse per la prima volta le parti a colori fanno rimpiangere quelle in bianco e nero.

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