No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20091026

poche

finalmente trovo un pò di tempo per scrivere qualcosa in ordine sparso.
- jumbolo è in viaggio e mi appassiono a leggere le sue avventure; ho scoperto anche un lato nuovo del nostro: jumbolo fotografo..come cambiano le cose, i pensieri...
- ieri ha compiuto 7 anni la mia nipote preferita.auguri !
- ho passato un we a chiavenna, il matrimonio dei due ciclamici, belli i matrimoni degli amici, tutti felici, tanti bimbi e mangiare e bere e ridere.e poi rivedere tante facce dell'università è sempre toccante.
- ho finito dies irae di giuseppe genna. lo consiglierei solo a chi se lo merita. intanto ringrazio il mio amico monty per la segnalazione.
Che cos’è un libro? Domanda abissale: un libro è un santo eretico, un impiccio che fa scivolare i re, la condensazione di visuali alternative e soprannaturali, la morale in azione travolgente, il virus della libertà.
Esso agisce per contagio.
Tale contagio fu sempre avvertito e si tentò di debellarlo. Infezioni e cure simili ebbero luogo in Cina nel III secolo avanti Cristo, nel corso del Medioevo a opera dell’Inquisizione, dopo la distruzione dell’Impero Azteco, nella Spagna della Reconquista, fino ai nostri giorni.
Laddove il contagio è appiccato, si appicca il fuoco.
Lo scrittore è un untore, si sa.
Per fare fronte alla diffusione della peste in Venezia devastata dai bubboni, si dispose il rogo di molti libri, strumento di contagio a causa del contatto con le pagine. Quando alcuni umanisti scrissero al vescovo Ghislieri di evitare questa azione, egli rispose che, al pari della peste reale, bisognava debellare la “peste dell’eresia”.
Nel 1644 John Milton scrisse nell’opera Areopagitica: “Uccidere un buon libro equivale a uccidere un essere umano; chi uccide un essere umano uccide una creatura ragionevole, l’immagine di Dio; ma chi distrugge un buon libro uccide la ragione medesima”.
Nella Tempesta di Shakespeare, Calibano consiglia a Trinculo e Stefano il modo di sottrarre il potere a Prospero: “Egli è abituato a fare un pisolino nel pomeriggio, cosicché, dopo esserti impadronito dei suoi libri, potrai strappargli le cervella; oppure con un bastone potrai spezzargli il cranio, o sventrarlo con una pertica, o tagliargli un’arteria col tuo coltello. Però ricordati di impadronirti prima dei suoi libri; senza di essi egli è solo uno sciocco come me, e nessuno spirito potrebbe obbedirgli. Solo i suoi libri devi bruciare”.

-l'hellas primo in classifica non si vedeva da anni e anni e anni...è un piccolo piacere. l'hellas che in questo preciso istante sta giocando (il posticipo) e vincendo 4 a 0 (fine primo tempo) non sembra vero. la miglior difesa di tutti i campionati professionistici. una vera squadra. il vecio hellas!
- oltre ai pj sto ascoltando in questo periodo anche i the temper trap. conditions il loro album e science of fear il loro pezzo preferito. c'è un pò di elettronica, di u2 , di bei suoni, di musica del nuovo millennio, voci dilatate. mi piacciono.
- vestitini azzurri futuribili.
- gli estere in settimana registreranno qualche pezzo come preproduzione del futuro lavoro in studio. ci sono una decina di nuovi pezzi che vogliamo sentire come suonano prima di inciderli definitamente tra qualche tempo.

3 commenti:

monty ha detto...

Uao livio, il dies irae!
Che forza d'animo!
Sta tentando di leggerlo (non senza
difficoltà) anche la Lisa...

Anonimo ha detto...

e' azzurro...e' azzurro...e' azzurroooooo


calimer

lafolle ha detto...

proprio così!