No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20090921

amore in città


Flirt (New York-Berlino-Tokyo) - di Hal Hartley 1995




Giudizio sintetico: si può vedere




Un flirt di una coppia che è obbligata a dividersi per un periodo, il partner che se na va dà all'altro una specie di ultimatum: "I want you to tell me if there's a future for me and you", c'è un futuro per me e per te? L'altro si sente messo alle strette, impaurito, non sa cosa rispondere e prende tempo, esce, dà a sua volta un ultimatum. Vengono a galla altre relazioni, altri flirt, gelosie, intrecci e vendette. La storia si ripete pressoché identica, con le solite battute, in una situazione a New York, a Berlino e a Tokio. E ogni volta finirà...




A me Hal Hartley sta simpatico, anche solo dalla faccia. E, se non ricordo male, l'unica volta che sono riuscito a vedere un suo film in un cinema, fu a Londra, nel 1998, per l'uscita di Henry Fool, che in Italia uscì nel 2001, ovviamente in sordina e mal distribuito. Si capisce perchè: Hartley parla d'amore, di sesso, ma soprattutto, filosofeggia sul senso della vita. Voglio dire, si spinge molto più in là di Woody Allen, ma anche solo del suo wannabe Ed Burns. E, nonostante lo faccia sempre mostrando una ottima padronanza tecnica del mezzo, con produzioni ben filmate, fotografate e musicate, e mettendo in campo sempre cast interessantissimi e perfettamente diretti (suoi attori feticcio: Martin Donovan, Parker Posey, Bill Sage, Elina Löwensohn, sua moglie Miho Nikaido), non risultando quasi mai pesante, anzi, creando situazioni grottesche e, per questo, divertenti, ha sempre avuto problemi di distribuzione, anche in patria.

Esperimento interessante, ma un qualcosa di più che un esercizio di stile. Cameo dello stesso regista nell'episodio di Tokio. Stuzzicante.

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