No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20090731

pelle misteriosa


Mysterious Skin - di Gregg Araki 2005


Giudizio sintetico: da vedere


Hutchinson, Kansas, 1981. Brian Lackey ha otto anni, e controvoglia viene iscritto dai genitori (soprattutto dal padre) alla squadra di baseball. Ma è una schiappa, e starà sempre in panchina. Una sera, la sorella lo trova in cantina, impaurito, col naso sanguinante. Da quel giorno, in cui convince i genitori a non mandarlo più a giocare a baseball, soffrirà continuamente di svenimenti improvvisi e di sanguinamenti dal naso; ma soprattutto, non riuscirà a ricordare cosa è successo quella sera. Gli accadrà ancora una volta, la notte di Halloween, alcuni anni più tardi. Si convincerà, complice la sua fantasia e un programma televisivo sui misteri, di essere stato rapito dagli alieni.

Sempre ad Hutchinson, sempre nel 1981, Neil McCormick, anche lui otto anni, frequenta la stessa squadra di baseball, dove è il preferito dal coach. E non solo perchè è il più bravo di tutti.

Anni dopo, Brian capisce che Neil sa del suo passato, sa che cosa gli è accaduto quella sera. E lo cerca.


E' un peccato che Gregg Araki sia inattivo dal 2007, con l'introvabile Smiley Face. Del resto, ha sempre incontrato difficoltà a mostrare le sue pellicole. Eppure, ricordo con grandissimo piacere, un piacere perverso, il suo capolavoro Doom Generation (che, ricordiamo, qualche anno fa fu trasmesso dopo mezzanotte su Rete 4: il secondo tempo, a forza di tagli, durò 14 minuti). Ma andiamo avanti. In questo Mysterious Skin, che negli USA fu distribuito limitatamente, e fu visibile soprattutto in vari festival, Araki prende spunto dal libro ominimo di Scott Heim e parla di pedofilia con grande, grandissima maestria, senza essere troppo delicato o troppo pesante. Certo, se non sapete cos'è il fisting avrete qualche difficoltà a comprendere quello che il coach fece con Brian e Neil, ma con un po' di fantasia, potrete cogliere il senso generale.

Ed è bello sentir "parlare" un cineasta che non ha mai avuto nessun problema col sesso, di nessun tipo e di nessun "colore", in merito ad un problema come questo, perchè arriva dritto al punto e alle conseguenze, senza timori e senza pudore. Uno, a dire la verità, Araki ce l'ha avuto: nessuna scena di sesso esplicito, nessun nudo frontale, e devo dire che alla fine non se ne sente la necessità. Tutto quello che c'era da dire, è stato detto.

Stupenda fotografia, come sempre, armonici i movimenti di macchina, colonna sonora (anche questa, come sempre) ottima, alternanza perfetta di momenti poetici a momenti durissimi. Attori diretti bene, da segnalare la prova eccezionale di Chase Ellison (Neil a 8 anni), e quella ottima di Joseph Gordon-Levitt (nei panni di Neil "grande"). C'è anche Elizabeth Shue (la mamma di Neil).

2 commenti:

Anellidifumo ha detto...

Doom Generation è stato uno dei film più belli che abbia mai visto. E questo Mysterious Skin credo di averlo visto qualche anno fa, ma mi è rimasto meno impresso.

jumbolo ha detto...

sono d'accordo. doom lascia piu il segno.