No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20090312

peyton amberg


Il diario intimo di Peyton Amberg - di Tama Janowitz


Peyton Amberg è una bella donna, cresciuta nella periferia di Boston, in una casa malridotta con la madre folle. Ha sempre fatto sesso senza che le piacesse veramente, ha fatto ogni tipo di esperienza anche con le droghe, si veste come una prostituta senza rendersene conto, non ha un futuro e nemmeno ci pensa. Poi conosce Barry, un giovane odontoiatra ebreo, mediamente ambizioso e abbastanza ingenuo da innamorarsi di lei perdutamente, al punto da sposarla.

Forse il vero confronto con un'altra vita è quello che scatena dentro Peyton il suo "demone interiore", quello che la porterà alla deriva.


Tama Janowitz fa parte di quella serie di scrittori americani impostisi anche in Italia alla metà degli anni '80 ai quali sono particolarmente legato, chi segue questo blog e le mie letture lo sa bene. Bret Easton Ellis, Jay McInerney, lei, appunto, i loro "protetti" Donna Tartt e Jeffrey Eugenides, più distaccato David Leavitt, ma affermatosi nello stesso periodo ed etichettato, agli inizi, come minimalista anche lui. Con gli anni, Tama si è un po' persa, e di recente ha rilasciato interviste e dichiarazioni di fuoco, soprattutto nei confronti di Bret e Jay. Il suo primo libro tradotto in Italia, Schiavi di New York, fu un grande successo, un libro divertente e sarcastico, così come il seguente Un cannibale a Manhattan, spassosissimo ma caustico.

Dopo diversi anni sono riuscito a leggere questo che al momento pare il suo ultimo lavoro, uscito negli USA nel 2003 e tradotto nel nostro paese nel 2005. Sinceramente, dispiace che libri come questo godano di poca pubblicità e risonanza. Non che sia imprescindibile, ma è un po' come quei film indipendenti che ti fanno davvero vedere la realtà della provincia americana, confrontata con lo sfarzo della Grande Mela. E non solo.

Ho trovato questo libro, scritto da una donna e che ha come protagonista assoluta e indiscussa una donna, una lezione di come ci si può sentire, da donna, prima di tutto. Dopo di che, come dice Fay Weldon sul The Guardian, frase riportata anche sulla quarta di copertina, "Questo è un romanzo sulle classi e il sesso in America, crudo, rude, sconvolgente, e immensamente vivificante". Trovo difficile contraddirla, in effetti, perchè nonostante io sia un uomo, la scrittrice è riuscita ugualmente a coinvolgermi nelle avventure dell'eroina Peyton Amberg, a creare una discreta empatia, sia quando Peyton fa sesso qua e là, sia quando riflette sulla sua condizione.

Potreste darle una possibilità.

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