No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20090130

autostrada per l'inferno


Avete presente questo disco degli AC/DC? Correva l'anno 1979, quindi a questo giro ricorre il trentesimo. Faccio per dire. L'ultimo disco con Bon Scott (morto nel febbraio 1980).

Mi ricordo come fosse oggi il videoclip (uno dei primi in assoluto) del singolo che era pure la title track, col saltino di Angus giù dalle casse. E altri pezzi indimenticabili che ti si incollano addosso come delle cicatrici. Era ancora viva, molto viva, l'influenza blues nel sound degli australiani.

Ma a questo album sono legato da uno di quei momenti dell'adolescenza che avrete tutti, quei piccoli fatti che non riuscirai mai a toglierti dalla mente.

Era l'inverno del 1984. Bologna, Teatro Tenda. Concerto: Iron Maiden (tour di Powerslave), band di spalla Motley Crue (Shout At The Devil). Fuori, in fila, un ghetto blaster mi fece ascoltare per la prima volta i Metallica (a quel tempo era dura trovare i vinili "di nicchia").

Io e i due amici che erano con me, Alfredo e Leonardo, entriamo appena aprono le porte. Ci posizioniamo. Partono i "nastri" pre-concerto, a quell'epoca fondamentali, il pubblico partecipava, commentava, scandiva, fremeva. Bene, sicuramente ve l'ho già detto: Touch Too Much, da questo disco, passò almeno 10 volte. E il pubblico, ogni volta che passava, la cantava in coro tutta, dall'inizio alla fine. Ogni volta che ci ripenso, e lo faccio spesso, mi vengono i brividi freddi.


AC/DC - Highway To Hell

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Diciamo che assieme alla title-track, Touch Too Much è la mia preferita di quel disco lì (:

Anonimo ha detto...

11 Novembre 1984.. i miei sensi portano ancora i segni di quella sera.....forse cicatrici.

Mog-ur.