No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20081128

porno libera tutti 1


Da Internazionale nr. 765, articolo/reportage sul porno "moderno". Apre interessanti interrogativi. Enjoy.


Tradite dal porno


Guardare un film a luci rosse è adulterio? E perché il sesso online è sempre più diffuso? L’Atlantic racconta come gli Stati Uniti convivono con la pornografia di massa

====================================
ROSS DOUTHAT, THE ATLANTIC, STATI UNITI


Il matrimonio tra l’ex modella Christie Brinkley e l’architetto Peter Cook è naufragato due anni fa nel più classico dei modi quando lei ha scoperto che lui andava a letto con la segretaria diciottenne. L’estate scorsa, però, il processo per il divorzio è stato un evento piuttosto singolare. Dopo aver insistito perché i giornalisti potessero assistere al dibattito, Brinkley e i suoi avvocati hanno presentato un lungo elenco di accuse piccanti sulla passione di Cook per la pornografia: hanno raccontato dei tremila dollari al mese spesi in siti web per adulti, delle foto che metteva in rete, dei suoi soprannomi preferiti (happyladdie2002 e wannaseeall, per esempio) e perfino dei video che avrebbe girato mentre si masturbava.


La società divisa


L’aspetto più interessante di queste rivelazioni è però l’ambiguità sul limite che Cook era accusato di aver superato. L’abitudine a guardare video porno era di per sé un tradimento? Cos’era più grave, l’irresponsabilità economica o la dipendenza dalla pornografia? Veniva forse messa in dubbio la capacità di Cook di essere un buon genitore? O era sotto accusa perché il materiale porno poteva finire sotto gli occhi del figlio? L’obiettivo di tutte queste accuse era convincere la corte e il pubblico che Cook era un marito ancora peggiore di quanto la sua relazione con un’adolescente facesse pensare. Ma era molto meno chiaro se bastasse a dimostrarlo la sua passione per la pornografia o se invece erano i particolari – i soldi spesi, i siti visitati, le esibizioni con la webcam, i rischi per i bambini – a fare la differenza. L’idea che la pornografia, e specialmente quella hardcore, abbia a che fare con l’infedeltà coniugale è un argomento di cui in America si discute già da qualche tempo. Anche perché, secondo le ultime stime, l’industria del porno è ormai una forma d’intrattenimento diffusissima, che genera grandi profitti. Un’inchiesta condotta nel 2002 dall’American academy of matrimonial lawyers, l’associazione degli avvocati matrimonialisti statunitensi, suggerisce che il porno via web gioca un ruolo significativo in un numero sempre maggiore di cause di separazione. Il divorzio Brinkley-Cook, infatti, non è stato il primo a far trapelare imbarazzanti rivelazioni sulla passione per il porno dei personaggi famosi. Nel 2005, all’inizio della sua movimentata causa di divorzio, Denise Richards ha accusato Charlie Sheen di aver messo in rete le foto dei suoi genitali e di nutrire una vera e propria ossessione per i siti porno con ragazze appena maggiorenni. Due anni dopo, Anne Heche, la ex di Ellen De Generes, ha rinfacciato a suo marito di passare il tempo a guardare siti hard invece di prendersi cura del figlio di cinque anni. Anche la cantante country Sara Evans, nel 2006, ha rivolto al marito accuse del genere.


continua domani
============================
Nella foto, Denise Richards con Richie Sambora

Nessun commento: