No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20081031

transfert e tabù 2

la prima parte, ieri

Secondo Foucault, in quella perpetua campagna volta a rafforzare il ruolo dei genitori e il loro impatto disciplinare, "il 'vizio' del bambino non rappresentava tanto un nemico, quanto un sostegno"; "ogni volta che si profilava la possibilità che [il vizio] emergesse, i meccanismi di sorveglianza venivano azionati, e si predisponevano delle trappole al fine di ottenere ammissioni convincenti". Il bagno e la camera da letto erano i luoghi più pericolosi, dove le morbose inclinazioni sessuali dei giovani avrebbero trovato suolo più fertile, e richiedevano dunque una sorveglianza particolare, attenta, intima, incessante. E, naturalmente, la presenza costante dei genitori.Nei nostri tempi liquidi-moderni, al panico della masturbazione si è sostituito il panico da "abuso sessuale"... La minaccia occulta, la causa del nuovo panico, non risiede più nella sessualità dei fanciulli, ma in quella dei loro genitori. Bagni e camere da letto sono ancora considerati, come in passato, luoghi di vizi nefandi, ma oggi sul banco degli imputati siedono i genitori. Che sia apertamente dichiarato e manifesto, o tacito e latente, l'obiettivo della guerra in atto è quello di raggiungere il rilassamento del controllo genitoriale, l'abolizione della loro presenza onnipresente e ingombrante e l'imposizione e il mantenimento di distanze all'interno della famiglia e degli amici di famiglia tra "vecchi" e "giovani". Per quanto riguarda l'attuale panico, stando all'ultimo rapporto dell'Institut national de la démographie (nota 2), nei sei anni intercorsi tra il 2000 e il 2006 il numero di adulti che affermano di ricordare episodi di abusi sessuali avvenuti durante la propria infanzia è quasi triplicato (passando dal 2,7-7,3 per cento al 16 per cento per le donne e al 5 per cento per gli uomini). Gli autori della ricerca fanno notare che tali dati "non dimostrano un aumento delle molestie, bensì una maggiore facilità a dichiarare episodi di violenza nei sondaggi scientifici - il che riflette un abbassamento della soglia di tolleranza nei confronti della violenza". Siamo però tentati di aggiungere che i dati riflettono anche la crescente tendenza - inculcata dai media - a spiegare i problemi psicologici degli adulti attraverso i presunti episodi di molestie sessuali infantili anziché con le teorie della sessualità infantile e i complessi di Edipo e di Elettra. È chiaro che qui non importa quanti genitori di fatto, con o senza la complicità di altri adulti, trattino i propri figli alla stregua di oggetti sessuali, e sino a che punto abusino della propria autorità per approfittare delle debolezze dei bambini - così come in passato non importava quanti adulti avessero ceduto durante l'infanzia ai propri impulsi onanistici. Quel che invece importa è che sia gli uni che gli altri sono stati avvertiti: il mancato rispetto delle distanze prestabilite tra se stessi e i propri figli, e tra gli altri adulti e i propri figli sarebbe stato (sarà) interpretato come un cedimento - aperto, furtivo o inconscio - ai loro endemici impulsi sessuali.

continua

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