No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080802

a testa in giù


L'amico Filippo è da diversi mesi (quasi un anno) in Nuova Zelanda, a vivere e a lavorare. Ogni tanto scrive delle e-mail ad una lista di amici, tra cui io. Quest'ultima mi è piaciuta talmente tanto che gli ho chiesto il permesso di pubblicarla. Naturalmente, lo ringrazio. Eccola.

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Ciao,
Scusate e soprattutto mi scuso con te, Irene.
Saranno 5 mesi che non mi siedo a scrivere a tutti voi miei cari amici, la lontananza è lontananza alla fine, ma ricordate che siete sempre e comunque stretti nel mio cuore ogni giorno ovunque io sia.
Bene parto quindi con un riassunto di questi 5 mesi….
Dopo la vendemmia e quindi la fine dell'estate abbiamo deciso di lasciare Napier, amici, cose più o meno conosciute e la Nostra casina sulla collina per affrontare il freddo nell'isola del sud.
Durante il viaggio per andare a prendere la nave a Wellington ci siamo fermati a vedere e quasi toccare le foche (una delle cose stupende qui in Nuova Zelanda è proprio la possibilità di avvicinarsi ed avere un "rapporto-contatto" con gli animali). Arrivati quindi nell'isola del sud abbiamo percorso tutta la costa est entusiasmati sempre più ad ogni chilometro che percorrevamo (peccato però non esserci venuti in estate...ci sono delle spiagge da urlo). Abbiamo quindi attraversato un brullo paesaggio centrale su cui non c'è molto da dire per arrivare alla nostra destinazione Dunedin. Le due settimane passate lì a parte qualche sporadico giorno sono stati i più tristi di questo viaggio. Forse il tempo brutto, la mancanza di lavoro, amici e casa, la città per niente attraente (a parte per il fiume di giovani studenti universitari e di conseguenza la vita notturna) né pulita...insomma eravamo quasi entrati in crisi e neanche i pinguini e gli elefanti marini erano riusciti a farci ritrovare la felicità. Siamo quindi ripartiti pensando di finire il tour dell'isola del sud e tornare in quella del nord, e beh da quel giorno tutto è cambiato. Abbiamo visto luoghi magnifici tanto per cambiare, dormito nella casa ("ostello") dei sogni di chiunque proprio a due passi dal mare e dai pinguini, abbiamo attraversato i fiordi prima in macchina e poi in barca (insieme ai delfini!!!). Ci siamo poi dovuti fermare nella parte centrale, nella leggendaria Queestown (leggendaria per gli sport estremi, snowboard e feste) e in un campeggio in mezzo al niente per tornare in un piccolissimo paesino che ci aveva tanto colpito sulla costa ovest. Punakaiki. Per nostra fortuna nonostante l'ostello non prendesse più di 3 persone per volta come personale, la manager ha deciso comunque di darci un lavoro...arrivati il 18 maggio in questo paradiso ci siamo dovuti dolorosamente staccare il 25 giugno. Abbiamo passato il mese più bello della nostra vita, fra persone stupende, un posto mozzafiato e una vita talmente rilassata da dimenticarsi del tempo, dei soldi, della macchina e di qualsiasi altro tipo di problema. Abbiamo lavorato come woofer (In verità l'associazione woofer organizza soggiorni solo in aziende biologiche in tutto il mondo) in cambio di vitto e alloggio. E visto la nostra vivacità nonché la voglia di fare abbiamo avuto l'opportunità speciale di avere una camera doppia appartata rispetto a tutti gli altri e l'onore di decorare parte dell'ostello (quindi se mai qualcuno un giorno ci andrà magari troverà ancora i nostri disegni). Mi dilungherei pagine e pagine per descrivere questo angolo di paradiso popolato da poco più di 100 persone, in mezzo ad una foresta impenetrabile di felci, palme e alberi enormi, con opossum che ti vengono a magiare dalla mano, uccelli che cantano tutto il giorno, spiagge da sogno, tramonti inimmaginabili, fiumi e trekking e pura vita…
Abbiamo quindi lasciato un bel pezzo di cuore e lacrime andandocene, ma nuove avventure ci aspettavano e una rinfrescante anima pulita ci muoveva. Abbiamo riattraversato tutta l'isola trovando finalmente la neve (qui l'inverno tanto freddo e tanto nevoso sembra proprio che sia una fantasia dei neozelandesi) per arrivare nella città più grossa del sud, Christchurch, che nonostante un mese nella giungla ci è apparsa molto piacevole e vivibile a differenza di quanto la maggior parte dei viaggiatori dice. Il giorno dopo siamo andati a vedere le balene (capodogli) a Kaikura che se la nuotavano tranquillamente con i loro 27 metri di lunghezza insieme a 200 delfini...potete immaginare l'emozione. Abbiamo deciso quindi lasciare l'isola del sud visto che l'unico lavoro sarebbe stato potare le viti in una regione a nord alquanto triste.
Ci siamo ritrovati dopo due mesi a salutare di nuovo i nostri amici prima a Wellington e poi a Napier. Abbiamo dormito per terra per una settimana e mezzo e ora abbiamo di nuovo una bellissima casa con addirittura un letto vero, io lavoro duro mettendo pali per la costruzione di una nuova vigna di soli 80 ettari, Alessandra scrive la sua tesi che sembra stia procedendo bene...nel mentre abbiamo fatto un'altra pazzia...abbiamo comprato un biglietto per le Samoa...beh e quando ricapita di trovarsi dall'altra parte del mondo? Quindi passeremo la bellezza di 21 giorni in mezzo ma proprio in mezzo al Pacifico, a prendere un po' di sole prima di venire a casa ad affrontare l'inverno italiano e ritrovare tutti i vostri bei sorrisi.
Mi mancate sempre un sacco.

Vi cospargo di baci e abbracci
A presto
Filippo

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Che invidia eh? L'amico Filippo è giovanissimo, e mi ha colpito il suo spirito di iniziativa. L'ho saputo all'improvviso (se non ricordo male mentre ero in Costarica) e mi ha fatto un enorme piacere. Non vi è venuta voglia di partire?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciò 2 figlioli da crescere.

jumbolo ha detto...

boia, nemmeno uno, due.