No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080117

sesso di mezzo


Mi rendo conto adesso che non ho mai pubblicato la mia personale recensione su uno dei libri più belli degli ultimi anni. Eccola a voi.

Middlesex - di Jeffrey Eugenides

"Sono nato due volte : bambina, la prima, un giorno di gennaio del 1960 in una Detroit straordinariamente priva di smog, e maschio adolescente, la seconda, nell'agosto del 1974, al pronto soccorso di Petoskey, nel Michigan". Questo l'incipit del libro in questione.
Dopo quasi 10 anni del suo splendido debutto "Le vergini suicide", torna Eugenides, e torna magistralmente, regalandoci questo libro assolutamente delicato nonostante il tema. Nonostante le oltre 600 pagine, la lettura è di quelle voraci, la storia avvincente, il percorso di Calliope (prima) / Cal (dopo) doloroso e intenso. Ma è lo "sfondo" che rischia di essere ancora più grandioso. Con ottimi espedienti di flash-back, Eugenides ci racconta (sicuramente) una parte della sua vita e delle sue radici, partendo dal 1922 e dall'antica Smirne, passando in rassegna la guerra tra Turchia e Grecia, l'arrivo delle navi degli immigrati negli USA, lo sviluppo e la caduta di Detroit (così, insieme alla lettura critica di 8 Mile ne sappiamo più di un americano del sud), la grande depressione, la seconda guerra mondiale, il Vietnam, la Corea, l'invasione turca di Cipro, l'LSD, il movimento hippy, la nascita della Nation of Islam, il razzismo negli USA, Nixon e il Watergate…….uno spaccato su 80 anni di storia e progresso americano, analizzato da un punto di vista acuto, senza mai segnare il passo nella prosa. E, in questi tempi di revisionismo, non può che far bene.
Come detto prima, la storia rimane avvincente, le peripezie della/del protagonista (e della famiglia) affascinano e ci insegnano qualcosa. La "particolarità" dell'ermafrodito protagonista, grazie allo scrittore, viene affrontata in maniera emozionale e non lascia spazio né alle pruderie né alla volgarità. Un gran bel libro.

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