No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20070111

il blasco

Devo stare attento a quello che scriverò in questo post, perchè se dico davvero quello che penso rischio la querela. Non si sa mai. C'è gente parecchio permalosa in giro.

Non so perchè, com'è successo e com'è andata, ma nonostante molti anni fa ascoltassi Vasco Rossi (sono andato anche a vederlo dal vivo, mi pare 1984 stadio Picchi a Livorno), adesso, quando lo vedo e/o lo sento mi viene l'orticaria. Già da tempo la sua mente mi pare appannata, e spesso mi stupisco che gli chiedano opinioni su tutto, ma su questo c'è da dire che se la notizia del giorno è che la Santarelli sta con Corradi, allora va benone.
La sua musica è di una banalità sconcertante, nonostante si circondi di musicisti di spessore, e i testi sono davvero ridicoli; una volta, almeno, erano ingenui ma facevano ridere. Per la serie "tutti fanno tutto", da quando Repubblica ha sfornato la nuova rivista musicale del gruppo, XL, ecco Vasco che scrive una specie di editoriale (editoriale?!?!?!?!) nell'ultima pagina del suddetto. Spesso la salto, ma questo mese non ho potuto evitare di leggerla, rileggerla, e domandarmi perchè. Dalle mie parti si definirebbe "un viaggio d'acqua", 20 righe di luoghi comuni rivoltanti, scritti confusamente, denotando una cultura da Reader's Digest. Inconcepibile.

Chiudo dicendo che persone fidate me lo raccontano come persona davvero pericolosa (un po' come l'amico che ti porta sulla cattiva strada), ma su questo devo sospendere il giudizio, non avendo elementi per giudicare. Quello che so, è che quando lo sento nelle interviste, con quella classica difficoltà a mettere insieme un discorso sensato e articolato, dare lezioni di vita, mi viene voglia di drogarmi e non pensare più a niente, perchè a quel punto nulla ha più senso.

Sarò cattivo, ma continuerò la mia battaglia per una generale presa di coscienza anti-Blasco. Nulla di fisico: l'importante sarebbe capire la sua pochezza.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

MI astengo dai discorsi su droghe, amore per il decadentismo, ammirazione per gli autodistrutti.
Anche perchè mi piaciono tutt'e tre.
Ma gli ultimi Vasco, "come si dice dalle mie parti" (cit), UN SI PO SENTI'.
Però credetemi, è meraviglioso. Ale, fuori da Livorno, è come quando dici che la nazionale
campione del mondo giocava di merda. L'itagliano medio c'impazzisce.
Vabbene ladro, va bene vigliacco, va bene laureato in reality, ma non toccargli Vasco....
Le sue rime ormai son spettacolari per la semplicità.
Fanno "eeeeeehhhhh", che fa rima con "ooooohhhhhhh".......
E ora rompetemi ir cazzo.

Anonimo ha detto...

non posso che essere d'accordo.
però è un po' come sparare sulla croce rossa.

lafolle ha detto...

...non sono miiiica gli americaniii
loro possono sparare agli indianiii
fuoco agli indianiiii...

calimero ha detto...

a prescindere che sono daccordo cone te ale anche se vasco era il mio rocker preferito a 16 anni l'eta' della trasgressione ma tu li leggi i testi dei gruppi rock piu' acclamati???' lo sai che nonostante il mio cattivo inglese mi piace andarmi a tradurre quello che cazzo sento e ti posso assicurare che molte canzoni di molti illustri non italiani ..tradotti...beh sono i vasco rossi del mondo
poi che lui e' cmq pochezza che lui ora scrive di merda e' un'altro discorso... come dice maurino ha scritto molte cose rock poetiche ai suoi tempi e poi prima era un animale da palco nei concerti supportato da gente che a quei tempi era stracazzuta
io a sedici anni a nettuno mi ricordo un dimentichiamoci questa citta di 15 minuti che allora mi sembrava il concentrato del rock
testo e accordi compresi
naturalmente ripensando ad allora ora come direbbe vasco sentendolo
mi vomita il fegato...

Anonimo ha detto...

San siro.
Due concerti, a me piaceva. Uno era gli spari sopra?
Non so, dovrei riguardare i biglietti.
Ma erano due turnè di seguito.
A un certo punto: " vi vedo bene, siete stati in comunità" ahahah
Tre (?) anni dopo, a un certo punto "vi vedo bene, siete stati in comunità"
La battuta, la stessa. La scaletta, quasi.
I miei soldi per il biglietto, no.
E poi, da vent'anni, esci da un suo concerto, e tutti, sempre " bello, ha fatto quelle vecchie..."
Dè, ci 'redo!

Anonimo ha detto...

La combriccola del Blasco ERA tutta gente a posto...

Anonimo ha detto...

ha una casa a pianoro, il cugino di mio papà (buon'anima) era il custode della sua "villetta".
in paese si vedeva spesso con Roccia, il suo bodyguard, al videonoleggio di videocassette.
a bologna ha comprato un palazzo con annesso pub e chissà cos'altro, ci sono i suoi uffici. lo potete vedere spesso, il pmeriggio, che cazzeggia per strada.
lo so che non c'entra un cazzo ma era per dirvi che a me non fa ne caldo ne freddo.

jumbolo ha detto...

guarda caso maurino ha scelto una delle mie canzoni preferite del 2006.
avevo cercato il testo e me l'ero tradotto alla bell'e meglio. fa cagare.
la canzone è stupenda. semplice e diretta.

sono comunque contento di aver scatenato un dibattito da 10 commenti, era questa la mia intenzione. non cambio idea, proprio perchè i kooks hanno 16 anni e scrivono i testi che vasco scrive a 95, con la sola differenza che con tutti i mega musicisti che ha vasco, adesso, fa cagare anche la musica.

chiudo citando un'altra delle mie band preferite del 2006, i co'sang. dall'intro del disco "chi more pe'mme", parlando delle classifiche italiane.....TOSSICO RAZZISTA COME VASHCO ROSSI....non l'ho detta io, avvocato....

jumbolo ha detto...

non cambia niente se l'hai presa a caso, è ottima per confermare quello che voglio dire. i kooks non vogliono essere maestri di vita. vascorossi si.

calimero ha detto...

secondo me no ale
lo hanno eletto a maestro della vita..i cirtici che gli davano addosso all'inizio i suoi fan la critica e questo non si capisce perche'...
no lo sto difendendo
non lo calcolo ,piu ma oramai da tempo... punto
e' come quando rincontri una tua ex che al momento che ci stavi ci andavi a gonfie vele ed ora passati anni dici tra te e te ma come cazzo facevo a stare con quella..... c'e' chi si evolve chi cambia e chi rimane una vita intera fermo alla stessa stazione.

jumbolo ha detto...

non sono d'accordo con:

-era rock n roll prima

-si crede maestro di vita. una volta l'ho sentito criticare i rolling stones. ho spento la radio.

Anonimo ha detto...

Come sono d'accordo!!
Devo dire che, pur amando immensamente alcuni suoi pezzi (Vita spericolata, C'è chi dice no, ma non Alba Chiara please), Vasco Rossi mi è sempre stato appassionatamente antipatico per la sua incontenibile presunzione. Non è una questione di moralismo sulle sue storie private di droga e di alcol, ma proprio per il fatto che, per giunta, si presti a fare l'opinionista del qualunquismo rock, dato che le sue battaglie (contro la povertà, il conformismo, la sfiga ecc.) le ha già vinte eccome.
Ad ogni modo, il problema in effetti non è suo, anche se dovrebbe limitarsi a fare il musicista per il suo affezionato pubblico che nessuno gli disconosce. Il problema reale è di chi gli dà spazio, forse per l'audience o forse perchè non vogliamo renderci conto che non solo il re è nudo, ma anche gli spettatori!

Sandra (classe 1958, ho ascoltato musica rock fin da quando, a 14 anni, smisi di trovare Battisti il più grande saltando a piè pari Baglioni, ma negli ultimi anni preferisco Wagner, Verdi e Brahms. Il tempo li ha spogliati di ambigue valenze autobiografiche, lasciando intatta la carica della musica!)