No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20061223

a proposito di musica


Qualche pensiero sparso e molto, molto vario, sulla musica "che ci gira intorno". Parlando di musica molto leggera, devo dire che il disco nuovo di Robbie Williams, Rudebox, ascoltato sommariamente, non mi fa una grande impressione, come invece mi fece il precedente Intensive Care. Figuratevi che, incuriosito da una cover di Io canto (di Riccardo Cocciante) eseguita da Laura Pausini, ascoltata qualche mattina fa mentre facevo colazione al bar, ho scaricato l'ultimo disco della Pausini, appunto; per sbaglio (o per un lapsus freudiano, chissà) ho scaricato la versione in castigliano Yo canto (titolo dell'album, oltre che della canzone/cover/tradotta). L'ho ascoltato tutto, ed ho confermato l'impressione che mi aveva dato quella cover: la Pausini è riuscita a rifare più brutte tutte le canzoni, alcune già brutte (Stella gemella di Ramazzotti, Non me lo so spiegare di Tiziano Ferro), altre molto belle (La mia banda suona il rock, è necessario che scriva di chi è? Il mio canto libero, e anche qui mi pare superfluo). Non mi dispiace invece, il doppio Back To Basics di Christina Aguilera, che, e qui mi ripeto, ha veramente una grandissima voce.

Ma veniamo al rock, anche se un po' "truccato". Durante le pubblicità su La7 (vi ho detto che stavo guardando Le invasioni barbariche no?), facendo zapping ho beccato su MTV, dapprima uno special sui Def Leppard (e gli All American Rejects che rifacevano un loro pezzo dal vivo), dopo un evento che si chiama Rock Honor (o qualcosa del genere; anzi, ora che ci penso probabilmente faceva parte tutto di questo evento) con una fantastica esibizione dei Kiss (Detroit Rock City e Love Gun, formazione originale meno Ace Frehley - però il chitarrista solista era truccato e vestito da space-man - e truccati e vestiti come nel tour del 1977, pressappoco lo stesso palco con le due piattaforme e la batteria almeno 10 metri sopra il palco; in prima fila fighe, di 30 anni meno dei musicisti, in delirio).

Tralascio il discorso Kiss, perchè mi dilungherei troppo, magari un giorno lo farò e vi racconterò come i Kiss hanno influenzato la mia adolescenza, la mia passione per la musica, probabilmente tutta la mia vita. Per essere breve, mi concentrerò sui Def Leppard. Potremmo parlare del batterista senza un braccio, potremmo parlare della morte di uno dei chitarristi.
Invece, mi è venuta a mente una cosa precisa, una canzone, una delle tante belle dal loro masterpiece iper venduto Hysteria: Love Bites. Ascoltatela. Non è un pezzo duro, ci sono dei suoni elettronici, è del 1987, è una specie di ballata. E' un grande pezzo. Romantico. Delicato. Una avvolgente ballata rock. Ascoltate gli armonici sul ritornello. L'arpeggio con il flanger sul finire. L'assolo che entra pian piano. Me li ricordo, forse nel 1988, dentro il palasport di Firenze, prima dell'apertura dei cancelli, con Michael Shencker Group sul palco per il soundcheck e loro insieme ai roadies in platea a giocare a calcio.
Love bites, love bleeds, it's bringin' me to your knees........

Buonanotte. Mi addormenterò con un sapore dolce in bocca. Pour Some Sugar On Me!

1 commento:

jumbolo ha detto...

t'ho stuzzicato e t'ho stanato