No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20061201

Argentina nov 06 - 15

nessun dolore
Eccomi, aquí estoy. Un altro ulteriore clamoroso ritardo di Air Madrid, oltre due ore per il Madrid-Roma, passeggeri incazzati come belve, e io divertito spettatore, come se il volo non fosse anche il mio. Me l'ero immaginato, quindi mia sorella e mio padre erano già in pre-allarme. Al primo segnale di ritardo nell'imbarco, scatta la precettazione parentelare. Con il treno sarei arrivato, forse, alle 5 di mattina a casa, dopo un'ulteriore odissea, su rotaia stavolta, per andare a lavoro alle 7 e qualcosa. Invece, atterrati alle 20,30 circa, ho atteso un'oretta i miei. Poi verso casa, erano più stanchi loro di me, e da Grosseto a qui mi è toccato pure guidare.

Non ero triste, né lo sono adesso, ma non ero in grado di dormire, quindi ho dormito ugualmente un'ora e poco più, prima di alzarmi, vestirmi, e avviarmi a lavoro. Saluti, domande, e tentativi di rientrare nella routine, conscio di una ritrovata serenità anche dopo un lungo viaggio, cosa che mi era mancata in febbraio. Nella notte, girovagando in auto, una canzone splendida dalla radio: il nodo, di Raf. Dai Converge a Raf, senza timore alcuno. Brividi e pelle d'oca.

Dopo il lavoro, cena da mia sorella, finalmente mio nipote. In privato, lontano dagli occhi incantati e attenti dei suoi genitori, mi porge uno spontaneo abbraccio, e un bacio sulla guancia. Forse, chissà, mi somiglia caratterialmente. Buffone al pubblico e tenero nell'intimità. Forse, il futuro mi riserva altri viaggi e il suo amore, se saprò meritarmelo.

Nessun dolore. Il mondo è un sussurro stupendo per chi sa ascoltare, all'occorrenza in silenzio.
Alla prossima.

2 commenti:

bobmanno ha detto...

Bentornato Ale ;)

garaz ha detto...

:) pettoindice