No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20060604

donne (e affini) 1


Pensieri e riflessioni ti affollano la mente nei giorni di festa. Se riusciste a viverli in discreta solitudine accadrebbe anche a voi. Partiamo.

Sui giornali di sabato veniva dato un buon risalto alla decisione del parlamento danese di liberalizzare l'inseminazione artificiale per le donne single e lesbiche, e di renderla possibile gratuitamente negli ospedali pubblici. Interessante scendere nei particolari; la proposta veniva dall'opposizione di centrosinistra (che aveva cominciato a discuterne quando era al governo), ed è passata con il voto a favore di una parte della maggioranza di centrodestra. La Danimarca da anni permette le unioni di fatto tra coppie gay, e permetteva già la fecondazione artificiale a single e lesbiche solo in cliniche private a pagamento. Arriva dopo Belgio, Olanda, Spagna e Slovenia, dove è già possibile questa cosa.
Sono assolutamente d'accordo con questa posizione; è ovviamente un mio pensiero e non pretendo siate concordi anche voi. Sono felice che sia possibile in quei paesi.
Credo inoltre che sia un segnale di civiltà laico che serve anche a far sentire la Chiesa un po' accerchiata. La senatrice a vita Rita Levi Montalcini, in un approfondimento sul Corriere della Sera, si dice d'accordo, ma puntualizza che secondo lei i figli di coppie omosessuali andrebbero incontro a serie difficoltà nella società perchè apparirebbero diversi, data la prevalenza della nostra cultura cattolica. Beh, io che non sono né scenziato, né ricercatore, né senatore a vita, dico che se non si comincia mai, non si arriva mai.

Su Repubblica, nella stessa pagina (Repubblica mi piace anche perché è geniale in queste cose) riporta altri 3 articoli, quindi introduce altri 3 argomenti vicini, molto interessanti.

Il primo dice che su Lancet, una rivista scientifica molto accreditata, vengono pubblicati i risultati dell'esperimento svizzero sull'eroina di stato: i tossicodipendenti sono diminuiti dell'82%. Brutto a dirlo, ma questo è l'argomento che m'interessa meno. Sono talmente convinto della bontà della liberalizzazione in quella maniera che non servono dati per convincermi.

In un trafiletto poi, si dice che in Spagna, il governo Zapatero vuole votare una legge che renda più facile cambiare genere (leggi: sesso) sui documenti. Una legge che si rivolge direttamente ai transessuali, e che permetterebbe loro di cambiare "identità" sui documenti anche senza essersi sottoposti ad un intervento.
A parte che la notizia non è fresca (e quindi Repubblica la rilancia furbescamente nella stessa pagina), ma anche qui sono completamente d'accordo. Si eviterebbero spiacevoli e imbarazzanti situazioni; magari sarei leggermente restrittivo, e esigerei il parere di uno psicologo davvero al di sopra delle parti. Ad ogni modo, se un uomo si sente donna, o se una donna si sente uomo, e comincia un percorso ormonale e fisico, già di per sé un calvario, non vedo perchè mettergli i bastoni tra le ruote. E basta con le battutacce, che vi sento laggiù in fondo!

La pagina di Repubblica si completa con una notizia fantastica, in tutti i sensi. A partire dal mese di luglio, DC Comics pubblicherà un albo dedicato a Batwoman (attenzione, non Catwoman) che, oltre ad un restyling fisico, segnerà anche un cambo di orientamento sessuale: sarà una ricca signora felicemente innamorata dell'ex detective di polizia Renee Montoya, donna anche lei. Non sarà il primo supereroe dichiaratamente gay, non è ancora uno di quelli famosissimi, ma è un passo avanti comunque.
Tanto, anche se lo psichiatra Fredric Wertham oltre 50 anni fa sostenne che Batman e Robin erano una coppia, noi lo sapevamo già. E poco importa se non fanno outing.

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