No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20060516

il gioco della torre?


Non buttiamoci giu’ – di Nick Hornby

Jess, adolescente sciroccata, Martin, giornalista televisivo incarcerato per pedofilia, Maureen, ultracinquantenne con un figlio vegetale di vent’anni a carico, e JJ, americano a Londra, musicista fallito, si ritrovano, la notte di Capodanno, sul tetto di un palazzo noto come ‘’la Casa dei Suicidi’’, per buttarsi di sotto e darci un taglio. Dopo un incipit buffissimo, ne viene fuori una specie di gruppo di supporto nevrotico e quantomai eterogeneo. Finale aperto.

Hornby non sente la pressione, nonostante sia uno dei pochi scrittori, sulle cui nuove uscite ci sia un’attesa paragonabile ai dischi nuovi dei grandi gruppi rock. Sforna un altro libro snello, scorrevole, divertente, a tratti molto divertente, con un retrogusto amaro amaro.

Spassoso e interessante dal punto di vista prettamente linguistico; incredibile lo stacco tra i linguaggi dei quattro protagonisti, che inquadrano non solo la classe sociale, ma anche l’ambiente che frequentano. Inquietanti le riflessioni che ne escono, e non solo quelle ‘’pensate’’ dai quattro aspiranti suicidi. Sicuramente ci sara’ chi critichera’ Hornby, ma a chi scrive pare proprio che il purosangue inglese continui imperterrito in un percorso nei meandri dell’animo umano con un piglio popolare ma intelligente.

Divertitevi.

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