No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20060506

approfondimento bis

Deve essere rigorosamente servito con il pan francese, il sale lungo tutto l'asse del solco, il "davanti" di color oro-rosaceo, i lati bianchi e ben rugosi, il "retro" appena-appena ingrigito dalla cenere. (la focaccina è soluzione più tarda - fine anni '60 - allorché i tortai si aprirono più massicciamente alla pizzeria, non più di solo asporto come accadeva prima della rivoluzione iniziata da Lilly in Piazza Grande). La torta deve essere OBBLIGATORIAMENTE ben calda; il sopra leopardato di macchioline non troppo fitte derivanti da scintille da fuoco di forno ed il sotto di un bel giallo-lucido uniforme e leggermente oleoso. La consistenza deve essere piena e da garantire una flessione di almeno 70°. Alla eventuale rottura si devono notare le due sottili pellicole del sopra e del sotto e la parte centrale, alta meno di 3 mm, si deve appalesare con una massa non grumosa e di color giallo pallido. Il pepe e fondamentale!! Da versarsi sulla parte di sotto (quella leggermente oleosa) si da dosarlo giustamente nella dovuta abbondanza e densità centimetrica - ove si posasse sulla parte superiore le macule predette confonderebbero l'aspersore. Devesi servirlo in carta gialla (Papiro d'Altopascio) poiché la carta oleata serve solo per l'eventuale rapido asporto. Da bere: Vino bianco (Chianti Montalbano o Sammontana al fiasco) versato nel classico gotto da ponce. Le varianti: spuma bionda, coca, birra, estathè sono solo da accompagnare all'improponibile focaccina!!

Di: anonimo

1 commento:

Anonimo ha detto...

ti ricordo cehe la spuma bionda è dissetante e aperitiva. qua non si trova, vengo già un giorno a prenderne un po' di casse e si fa una bella carrellata di metal hymns ruttati.
Che idea!
Mau