No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20060210

Colombia gen 06 - 17


Holiday in Colombia 4
8/1/2006 Un piccolo grande paese

Non riesco a ricordare come si chiama il disco-bar, ma se andate ad Arteaga e chiedete lo trovate. Sembra che tutti i giovani del paese siano lì, e non dentro, ma fuori. Il cocktail che va di moda adesso in Argentina, believe it or not, è il Fernet con la Coca-Cola. Me lo offrono e dichiaro che fa schifo, sembra una medicina. Nessuno se la prende. Proseguo con la birra.
Si innesca ovviamente una spirale di presentazioni e conoscenze, impossibile ricordarsi tutti i nomi. Noto un paio di ragazze con i tacchi e sgomito per farmele presentare, ma mi sforzo invano.
Ad un certo punto sembra quasi che le persone facciano a gara per parlare con me, ma ad onor del vero sono tutti maschi. Dopo un altro po' siamo seduti ad un tavolo bevendo l'ennesima birra parlando di calcio, e mi lamento proprio di questo: "¿Pero adonde estàn las mujeres?".
Improvvisamente alzo gli occhi ed è giorno. E' passata la notte così, in un lampo alcolico, guardando e desiderando tacchi ma straparlando di calcio. E' stato comunque bellissimo.
La gente se ne va, qualcuno va in discoteca, e sono quasi le 6. Mi prende in consegna Rafa, il fratello taciturno. Col Falcon facciamo un giro, ed arriviamo in uno di quei posti che credevi esistessero solo nell'immaginazione degli sceneggiatori tipo Tarantino. Costruzione bassa, un parcheggio ampio davanti, gente con facce buffe, un bancone scarno, due baristi svogliati, ragazze poco vestite, tavolini, niente intonaco alle pareti, fumo, alcol, musica, camere adiacenti. Beviamo un caffè che fa schifo. Andiamo a letto che sono quasi le 8.

Mi sveglio verso le 15, e dopo un po' si mangia. C'è sempre allegria nell'aria, e tutti scherzano sul fatto che non mangio carne, oltre a ricordare la notte passata. Stancamente, con Gas andiamo a la pileta, la piscina, insomma il solito luogo dove la sera prima si è svolta la festa. E' in pratica il circolo del club calcistico. C'è già un capannello di amici di Gas, ci sediamo e le Quilmes iniziano a viaggiare, mentre cerco di star dietro ai racconti dei ragazzi, della sera prima, e poi via via delle loro vite, come si fa di solito fra maschi, raccontando le proprie malefatte. Si fa sera così, con semplicità, quando si rientra a casa sta calando il sole, ma di mangiare non se ne parla, è presto. E allora in terrazza si beve Quilmes e si sgranocchia pizza o patatine, ci sono le due amiche del cuore di Juli e il tenore dei discorsi cambia un po', ma si ride lo stesso.
Alla fine, si cena, e saranno oltre le 22. Mi arriva la voce che il Livorno ha vinto a Genova contro la Samp, e magicamente riesco a vedere la Domenica Sportiva su RaiSat. E' l'apoteosi.
E' stata una bella giornata. Ricca, anche se sembra non abbia guadagnato niente. Uno alla volta, alla spicciolata, gli abitanti della casa si coricano. Così faccio anch'io.

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